LE OPINIONI

IL COMMENTO La sanità e le ragioni di una battaglia

DI SILVIO CARCATERRA

Eppur si muove, verrebbe voglia di dire. In questo mio scritto voglio sottoporre all’attenzione dei lettori l’approvazione di un servizio psicologico di base e sul meeting tenutosi pochi giorni fa dai nostri Sindaci dove si è visto e sentito trattare diversi aspetti per modificare al meglio la nostra Sanità. Io direi di partire subito con il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, che – come dichiarato anche a diversi media locali – è riuscito a mettere in piedi un servizio tanto atteso e soprattutto quanto mai auspicato.

Insomma, il risultato ottenuto testimonia in maniera tangibile che quando si vuole conseguire un risultato si può. E questo mi fa davvero tanto arrabbiare, mi dà proprio sui nervi. Perché, sono sincero, non riesco a spiegarmi queste esitazioni per quanto riguarda l’installazione sul territorio di apparecchiature sanitarie quali il tomografo per la pet tac e le radioterapie: basta appellarsi a numeri che i “soloni” di turno ribadiscono non essere considerevoli, in realtà lo sono e sono anche in crescita costante. E così in un contesto a dir poco surreale, a pagare siamo sempre noi pazienti a causa di politici che agiscono a volte in malafede e sempre in modo inammissibile, intollerabile e inaccettabile. E’ assurdo che non si comprenda il disagio che viene arrecato a chi soffre di una patologia grave e non viene messo in condizione di poter almeno alleviare stress, fatica e sconforto: credetemi, cari politici, alle volte capita che veramente vengono a mancare le forze per affrontare un viaggio di andata e ritorno per recarsi in terraferma.

E dopo questa parentesi consentitemi di ritornare a parlare di Vincenzo De Luca. Il quale, se non altro, ha avuto modo di affermare in un suo intervento “che abbiamo riscontrato diverse problematiche dei pazienti oncologici” poi e passato subito ad altro scandendo bene e non tra i denti come a me è parso di capire. Spero di sbagliarmi e mi auguro vivamente che possa prendere le dovute misure anche per quando riguarda l’esenzione 048 e il tanto auspicato appello che ormai noi tutti conosciamo. La salute non deve essere un bene per i pochi privilegiati, assolutamente no, la salute ed il benessere devono essere d’appartenenza a tutti indistintamente. Un altro aspetto toccato molto importante è la questione legata a medici e personale sanitario i quali è difficile che optano nel rimanere sull’isola per lunghi periodi, come giustamente ha ribadito il Sindaco del Comune di Barano Gaudioso. Mi auguro che anche quest’aspetto al più presto venga chiarito con accordi e misure giuste. In conclusione sarei curioso di ascoltare su tutta una serie di considerazioni emerse dal dibattito il parere del neo direttore generale dell’ASL Napoli 2 Nord Mario Iervolino per conoscere il suo pensiero sulle richieste che formulo in qualità di vicepresidente dell’associazione pazienti oncologici, sul quale continuerò a battermi fino a quando non otterrà notizie soddisfacenti. E vorrei tanto che potesse iniziare il suo mandato con il “botto”, favorendo un eventuale incontro con noi pazienti oncologici consentendoci di esporre in maniera chiara, lineare e serena le nostre problematiche. Cosa che non ha fatto a mio avviso, e non me ne voglia, il dottor D’Amore, che si è mostrato più volte superficiale e poco attivo. Una sola cosa vorrei che fosse chiaro: la mia, la nostra battaglia, che è soprattutto una battaglia di civiltà, non si fermerà.

* VICEPRESIDENTE A.P.O.

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