DI SILVIO CARCATERRA
E’ mia intenzione chiedere ad una delle amministrazioni comunali della nostra isola di poter organizzare – magari in un sede pubblica ed istituzionale come quella del consiglio comunale – un colloquio con un medico che si occupa di medicina nucleare. Che potrebbe fornire risposte esaustive su una serie di argomenti. Fino ad oggi ne ho sentite di cotte e di crude, ma un motivo ed una spiegazione dettagliata e seria sull’argomento pet-tac e radioterapie, e sui motivi per cui non possono essere installate sull’isola. Ho ascoltato solo scempiaggini e fandonie a riguardo. E quello che mi spaventa è l’atteggiamento remissivo e non combattente che stiamo assumendo rispetto al problema. La politica locale fa ben poco, dice che si impegnerà ma questo purtroppo non basta. L’unica cosa che sentiamo ripetere come un mantra è che esistono motivi di “legge” per non poter installare pet tac e radioterapia a Ischia e che quindi dobbiamo sorbirci lunghi viaggi in terraferma d’inverno come d’estate.
Non si pressano le autorità, c’è rassegnazione, non abbiamo nemmeno la forza di interpellare il governatore Vincenzo De Luca ed il direttore generale dell’ASL Napoli 2 Nord Mario Iervolino che a Ischia non abbiamo mai visto per quanto si sia insediato l’8 agosto 2022. Insomma, la verità che noi pazienti oncologici siamo diventati un numero ed ho pure il sospetto che siamo oggetto di speculazione. Nonostante il quadro sia decisamente a tinte fosche, spero che questi disagi vengano colmati al più presto e che si dia la giusta importanza a queste tematiche: l’argomento salute è un qualcosa che non va elemosinato perché senza lottare per la tutela della stessa un paese non può andare avanti.
* VICEPRESIDENTE A.P.O.
