LE OPINIONI

IL COMMENTO Sanità, cercasi risposte (e con urgenza)

DI SILVIO CARCATERRA

Oggi il mio appello è direttamente indirizzato al nuovo direttore dell’ASL Napoli 2 Nord, Mario Iervolino. Sono trascorsi poco più di tre mesi dal cambio della guardia in seno all’azienda sanitaria locale, ma i risultati – e soprattutto qualche segnale incoraggiante – ancora stentano ad arrivare e chissà se mai arriveranno. Sono sincero, per un momento ho creduto che si stesse muovendo qualcosa, sia per quanto riguarda i lavori per l’ampliamento dell’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno sia dal punto di vista del tomografo, della pet tac e della radioterapia. Se ne parlava tanto e quindi ho immaginato che il tutto potesse concretizzarsi. Ma la mia speranza è durata davvero un arco di tempo breve, il tempo di disilludersi e rieccoci piombati nel buio più totale. Faccio una premessa: sono assolutamente consapevole delle tante problematiche che vanno affrontate nella quotidianità, ma ripeterò sempre in maniera ossessiva che quando si parla di sanità i fatti non vanno elemosinati e le difficoltà non vanno trascurate.

E allora porgo alcune domande, nella speranza di ricevere adeguate risposte: vorrei ad esempio conoscere da chi oggi gestisce la sanità dalle nostre parti cosa si sta programmando, sempre che qualcosa la si stia programmando per davvero. Non ascolto né leggo di proposte, nessuno si fa avanti, l’impressione è che ci si trovi in una preoccupante fase di stagnazione. E allora vorrei tanto che il direttore Iervolino ci annunciasse eventuali iniziative, cosa si stia effettuando in questo momento, quali sono le priorità frutto di una scaletta e soprattutto quando arriverà il nostro turno per le criticità che ho lamentato sopra e che denuncio da tempo. A Iervolino dico che non sono l’unico ad attendere risposte. Non nego che ci siano stati degli alibi: senza dubbio il Covid-19 è stato e rimane d’intralcio ed ha caratterizzato un ostacolo non di poco conto, ma non deve assolutamente diventare un alibi. Insomma, la parola d’ordine dovrebbe essere non fermarsi, come succede in tutte le cose: il mondo va avanti e anche le tematiche legate ad un settore vitale (nell’accezione letterale del termine) come la sanità deve avere importanza se non addirittura priorità.

L’Isola d’Ischia attende risposte e se il massimo responsabile dell’azienda sanitaria ha troppi impegni, beh allora deleghi qualcuno magari i nostri due concittadini Buono e Postiglione che tra l’altro hanno anche il vantaggio di conoscere a fondo il territorio, le sue peculiarità e in particolare le sue necessità. E dai quali, onestamente, proprio in virtù delle loro origini, dovrebbero fare molto più e mostrarsi più incisivi. Io ci spero ancora, anche se spesso – troppo spesso – il pessimismo finisce col farla da padrone. Alla prossima.

* VICEPRESIDENTE A.P.O.

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