DI SILVIO CARCATERRA
Per carità, voglio dirlo in premessa: ad Ischia è arrivato il secondo macchinario per la Tac. Ed è una bella, anzi una bellissima notizia. Ma adesso cosa ne direste se cominciassimo a pensare seriamente anche al macchinario per la pet-tac? Insomma, siamo davanti a un risultato importante e significativo che aumenta l’offerta sanitaria dell’ospedale “Anna Rizzoli” di Lacco Ameno, il che significa che aumentano gli spazi per i cittadini che necessiteranno di quest’esame: e un apparecchio in più, è evidente, accorcia anche i tempi di attesa. Non so perché ma mi sforzo sempre di guardare e pensare positivo e allora mi appello sempre agli sforzi da fare per ottenere la pet tac sul territorio isolano. Tutto questo, però, non prima di aver elogiato la sensibilità dimostrata dal presidente dell’ANCIM Francesco Del Deo e dal direttore generale dell’ASL Napoli 2 Nord Mario Iervolino. Ecco, adesso spero che una spinta per raggiungere nuovi traguardi arrivi anche dai sindaci isolani nella speranza che prendano atto che non è possibile doversi recare quotidianamente in terraferma per una serie di terapie. E lasciatemi tornare sempre sullo stesso argomento: se è vero che secondo dei calcoli meramente matematici occorrono 300.000 abitanti, dall’altra io obietto che qui certo non siamo quattro gatti ed abbiamo anche il limite dell’insularità e per questo non possiamo non essere tenuti in debita considerazione.
La verità è che dobbiamo comprendere tutti insieme, una volta per tutti, che non è pensabile rimanere nelle condizioni in cui ci trovavamo venti se non addirittura trent’anni orsono. La patologia tumorale, come è noto, purtroppo è in netto aumento e da più parti è stato ribadito che il modo migliore per combatterla rimane la prevenzione accompagnata alla tecnologia, con sistemi e macchinari all’avanguardia. E allora, signori politici, non voglio puntare il dito contro nessuno né essere critico, i miei continui sproni vogliono soltanto essere un modo per combattere con l’intento di limitare danni e disagi per quelli come me che lottano e per chi potrebbe trovarsi costretto a lottare. Dunque, vi prego, basta far finta di niente e voltarsi dall’altra parte.
VICEPRESIDENTE A.P.O.
