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Il Commissario: «Avanti con gli interventi per i danni lievi, poi scuole, infrastrutture e chiese»

LACCO AMENO. Dopo le prime due ordinanze emanate nelle scorse settimane, Schilardi è tornato a Ischia. Prima dell’incontro coi cittadini, il commissario ha avuto una riunione coi primi cittadini e i tecnici comunali: «Fortunatamente ci eravamo messi già a lavoro prima ancora di avere gli strumenti normativi – ha dichiarato il Commissario alla ricostruzione – e questo ci ha consentito di avere un vantaggio temporale, adottando la prima ordinanza relativa alla microzonazione, e nella pre-riunione che ho avuto coi sindaci abbiamo sollecitato l’accelerazione della nomina dei tecnici di competenza comunale, finanziati dalla struttura commissariale, affinché la microzonazione sia pronta il prima possibile. Molti dei quesiti posti dalla popolazione riguarda la possibilità o meno di effettuare lavori urgenti in aree di cui non si conosce la destinazione finale. Poi è stata la volta dell’ordinanza per i danni lievi, su cui pure sono sorte perplessità e domande: per danni lievi ci riferiamo alla necessità di piccole riparazioni per case poco danneggiate e potervi rientrare ad abitare, mentre  i contributi si dovrà valutare in un secondo momento. Coi sindaci ci occuperemo anche delle scuole: esistono già alcuni parziali finanziamenti, per gli edifici scolastici a Casamicciola e a Lacco Ameno, erogati dal Ministero dell’Istruzione. Cercheremo di coordinare gli interventi predisposti dal Miur con quelli di nostra competenza per arrivare a una risoluzione il più rapida possibile per il problema delle scuole, con un’adeguata previsione di spesa. Per gli edifici di culto abbiamo avuto una riunione con una struttura che si occupa espressamente della riparazione e protezione delle chiese, designando come soggetti attuatori le Curie vescovili». L’ex prefetto ha smentito il varo di una ordinanza  a gennaio per i danni più gravi: «Per adesso pensiamo ai danni lievi. Per le riparazioni complessive dobbiamo attendere l’esito della microzonazione: molte domande che ci vengono poste sul destino delle riparazioni, cioè se quel determinato immobile avrà o non avrà un futuro, hanno un significato ovviamente importante nel caso di gravi lesioni, perché se dalla zonazione dovesse emergere che quel terreno non sia idoneo alla ricostruzione, allora andrà studiata un’eventuale delocalizzazione. Adesso quindi andiamo avanti con la riparazione dei danni lievi fino al 30%, la risistemazione delle opere pubbliche, delle scuole, delle strade, delle chiese. Impieghiamo tempo ed energie su ciò che possiamo risolvere in tempi ragionevoli, senza sprecarle dove è più complicato intervenire. Abbiamo già istituito un ufficio a Roma che si occupa della parte giuridica e dei quesiti che ci vengono posti, mentre gli uffici operativi sono ovviamente a Napoli dove c’è il collegamento con gli altri uffici pubblici, i Beni culturali, la Città Metropolitana, ma cercheremo di avere anche qui sull’isola un solido punto d’appoggio per le attività che devono essere svolte d’intesa con i Comuni, a partire dalla microzonazione».

 

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