L’intervista che il Sindaco di Ischia ha rilasciato a Gaetano Ferrandino non mi è piaciuta in due punti. Quando asserisce che il parcheggio della Siena è una proprietà privata e quando sposa come priorità la costruzione di due rotatorie una sulla tangenziale e l’altra nei pressi della farmacia sant’Anna. Nella prima asserzione avevamo creduto, noi cittadini, che al momento del rilascio della licenza a costruire il parcheggio l’Amministrazione avesse inteso dotare il paese di una infrastruttura essenziale e non fare un favore a Santaroni. L’immaginario collettivo pensava alla chiusura di Ischia Ponte al traffico e sgombero delle auto in sosta tanto è vero che dovrebbe esistere una convenzione che prevede delle agevolazioni ai cittadini di Ischia Ponte per la sosta nel parcheggio.
Cosa se ne farebbe Santaroni del suo parcheggio se l’Amministrazione decidesse di fermare le auto a Fondo Bosso? Che investimento avrebbe fatto lui e il danno subito dalla collettività con la perdita di quel paradiso ambientale che era quel terreno a cosa sarebbe servito?
Dunque è interesse di tutti predisporre un piano che contempli tante cose positive per tutti. L’agevolazione ad un traffico più scorrevole non va cercato nelle rotatorie ma nell’affrontare la riduzione delle auto in circolazione con un piano di mobilità serio e fatto con scientificità.
Non abbiamodati di nessun genere. Quanti sono i cittadiniche dagli altri Comuni vengono ad Ischia, come li si può fare arrivare al tribunale, alla Asl, alle scuole, agli uffici, ai negozi, ai bar e alle manifestazioni che si svolgono nel nostro Comune?
Forse vanno bene il parcheggio da Guerra e l’uso del vascone sotto il terreno di Muscariello? Forse è necessario avviare unasmart city che limitilo spostamento fisico di parte delle persone creando un paese vivibile in modo eccellente per residenti e turisti? Si ha netta la sensazione che con questi amministratori “il vecchio non muore ed il nuovo non nasce.”
