CRONACA

Il nuovo obiettivo di De Luca, vaccinare i bambini tra i 5 e gli 11 anni

E’ il messaggio lanciato dal presidente della giunta regionale campano nel corso della sua settimanale diretta facebool: annunciata una riunione con tutti i dirigenti delle ASL

Stop attacchi ai no vax, attenzione destinata alla campagna vaccinale per i bambini tra i 5 e gli 11 anni. È il messaggio che ha lanciato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel suo appuntamento settimanale sulla pandemia da Covid.19. Il governatore ha annunciato una riunione con tutti i direttori generali delle aziende sanitarie, anche alla presenza anche di rappresentanti dei presidi e dei medici di famiglia. L’idea è quella di mettere in piedi una campagna di vaccinazione “più rasserenante possibile” ha spiegato. “Ci saranno dei padiglioni dedicati ai bambini nei centri di vaccinazioni ordinari. Noi vorremmo fare anche qualcosa in più: non mi piace immaginare che il bambino debba saltare la fila insieme ai genitori, ma vorremmo lavorare dentro le scuole, per avere giornate di vaccinazioni per i bambini più gradevoli, semmai regalando anche dei gadget. La nostra idea è quella di creare un clima accogliente per i bambini e le loro famiglie ma non è semplice. Soprattutto perché dobbiamo fare 400mila dosi ad altrettanti i bambini per due volte, a poche settimane di distanza”.

De Luca aggiunge: “Faccio un ragionamento da padre e da nonno: so che è un tema di estrema delicatezza che va affrontato con grande equilibrio e sensibilità, perché costringe tutti i genitori a riflettere ed a prendere decisioni importanti. Non possiamo essere approssimativi, non possiamo fare forzature. Dobbiamo avere pazienza e dialogare con le famiglie. L’unica obiezione, tra quelle che mi sono state sottoposte, che ritengo fondata è relativa al numero basso di bambini su cui è stato sperimentato il vaccino. È vero, ma aggiungo che, oggi, tutte le autorità di controllo sono concordi nell’affermare che il vaccino è sicuro; in più le dosi sono state utilizzate per milioni di bambini nel mondo, tra Stati Uniti, Israele e tanti altri paesi che hanno già iniziato a vaccinare tra i 5 e gli 11 anni”. Anche perché, ha spiegato, “ormai è chiaro che i bambini vengono contagiati dal Covid ed hanno conseguenze nel tempo. Noi dobbiamo fare tutto il possibile per non chiudere le scuole e non chiudere l’economia, soprattutto nel periodo delle feste”. Proprio in ottica Natale e Capodanno, De Luca ha spiegato che “non ci saranno interventi della Regione Campania per vietare le feste in piazza. Però invito i sindaci a fare valutazioni di grande prudenza. Io sono per sconsigliare le feste in piazza, ma decidono i singoli comuni per la propria responsabilità. Salvo che non ci dovesse un aggravamento della situazione epidemica, a quel punto deciderà la Regione per tutti”. Ad oggi, comunque, la situazione degli ospedali resta sotto controllo: sono 320 i posti letto ordinari occupati, mentre 23 quelli in Terapia intensiva. “Un dato che rimane stabile da una decina di giorni. Il problema è che quando arriviamo a numero elevati di positivi (altri 1300 nell’ultimo bollettino, nda), anche se sono asintomatici, salta il tracciamento, cioè l’indagine sui contatti che ogni positivo ha avuto per cercare di frenare il contagio”.

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