Il Porto di Ischia si rifà il fondale
Nello scalo saranno eseguiti lavori di manutenzione dei sedimenti e salpamento massi. Un “dragaggio” utile a spostare e risistemare la sabbia e i detriti dal fondo subacqueo mantenendolo navigabile
Arriva nel comune d Ischia un’importante e, soprattutto, meditata opera di risistemazione del fondale del Porto. La principale infrastruttura portuale isolana si rifà lo spazio di navigabilità e prova a guadagnarne in sicurezza. Un intervento atteso da tempo. Infatti saranno eseguiti nel primo scalo isolano lavori di straordinaria manutenzione dei sedimenti in ambito portuale e salpamento massi.Un “dragaggio” a tutti gli effetti per asportare,spostare e risistemare la sabbia, la chiama e i detriti dal fondo subacqueo del catino borbonico e mantenerlo navigabile.
A renderlo noto l’ ordinanza N° 87/2023 dell’ufficio circondariale di Ischia. I lavori dovranno essere eseguiti in un mese con un tempo di operatività che va dallo scorso 19 Giugno 2023 e fino al 18 Luglio 2023. Le operazioni sono in capo alla Regione Campania – Direzione Generale per la Mobilità e ad eseguire materialmente e attività sarà la Ditta “Società Cooperativa Lavori Marittimi” di Napoli, in qualità di Cooperativa Associata del Consorzio Nazionale di Cooperative Produzione e Lavoro Ciro Menotti e Campania Noleggi S.r.l. Con in capo l’ Ing. Amodio Fioretto. Responsabile Geometri Tommaso Angelino e Carmine Ferrara.Nel merito di questo particolare intervento di straordinaria manutenzione del porto di Ischia era già stata definito l’iter per l’ispezione dei fondali e il rispetto delle previsioni normative in ordine alla necessità di prevenire e accertare la presenza di possibili ordigni bellici sui fondali e nelle acque interessate dagli interventi. Nel merito il TV Antonio Cipresso aveva già emanato propria ordinanza n° 21/2023 con la quale veniva disciplinata l’indagine strumentale di valutazione del rischio bellico delle aree interne al porto di Ischia interessate dal successivo intervento di livellamento dei fondali. E’ tutto scritto agli atti. I lavori, saranno effettuati con l’ausilio della Motopontone “DONNANNA”e suddivisi in 5 diverse fasi così come di seguito specificato, a seconda delle aree in cui si andrà ad operare.
Fasi ed aree di operativa
FASE 1 – AREA destinata alle unità militari
– Area unità militari con inizio dalle ore 21:30 con prosieguo fino alle ore 06:00 circa per una durata presumibilmente di circa 1/2 giorni;
FASE 2 – AREA Banchina Redentore
– Area banchina denominata “Redentore” con inizio dalle ore 21:30 con prosieguo fino alle ore 06:00 circa per una durata presumibilmente di circa 2/3 giorni;
FASE 3 – AREA Pontile 2 Aliscafi
– Area banchina denominata “Pontile 2 Aliscafi” lato ponente con inizio dalle ore 21:30 con prosieguo fino alle ore 06:00 circa per una durata presumibilmente di circa 1/2 giorni;
FASE 4 – AREA Palazzo D’Ambra
– Area banchina denominata “D’Ambra” con inizio dalle ore 21:30 con prosieguo fino alle ore 06:00 circa per una durata presumibilmente di circa 1 giorno;
FASE 5 – AREA Fraulese
– Area banchina denominata “Fraulese” con inizio dalle ore 21:30 con prosieguo fino alle ore 06:00 circa per una durata presumibilmente di circa 2/3 giorni.
Negli specchi acquei interessati, tutte le unità in transito e tutti gli utenti del mare dovranno prestare la massima attenzione e comunque, devono tenersi a debita distanza dall’unità navale utilizzata nell’esecuzione delle attività in parola, adottando, se del caso, tutte le manovre e le precauzioni.