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La Riva Destra si tinge di giallo, e scoppia la polemica

ISCHIA. Qualcuno l’ha definita cura, qualcun altro invece purga. In un caso come nell’altro, per fare sintesi si può tranquillamente parlare di “sceriffata”. E pazienza se invece di Luigi Boccanfuso a mettere in atto l’iniziativa di cui stiamo per raccontarvi è stata la figlia Roberta, da poco assessore al Comune di Ischia con una delega come quella al Suolo Pubblico che sin dal primo momento per commercianti ed esercenti in genere non prometteva nulla di buono. E ad essere facili profeti è bastato ben poco, soprattutto per coloro che operano sulla Riva Destra e – sia detto con estrema chiarezza e senza troppi giri di parole – tra una crisi strisciante ed inverni nei quali bisogna fare i conti anche con l’acqua alta, vedono nei mesi di luglio e agosto l’unico momento utile per poter fare “cassa”, e spesso solo nei weekend. Dopo il blitz dei vigili urbani di qualche settimana fa, stamattina è partita la contraerea con l’installazione delle strisce gialle lungo la passeggiata della Riva. Un sistema, questo, che consentirà in maniera inequivocabile di stabilire se qualcuno avanza di un metro o anche solo di qualche centimetro. E abbiate fede, la polizia municipale non mancherà di appurare il rispetto degli spazi, così già ieri sera sono partiti i controlli. Per i contravventori, sembra quasi inutile dirlo, ci saranno multe con la “pala”.

Ma ovviamente la polemica non poteva immediatamente divampare. Al netto della rabbia dei gestori dei locali della zona – giustificata fino a un certo punto, va bene scantonare di qualche centimetro ma certo non si può arrivare fino a mare, ove mai questo sia accaduto – c’è anche la politica che contribuisce a tenere il clima rovente. E così il capogruppo consiliare di Ischia Cambia, Gianluca Trani, mette al bando la diplomazia e sui suoi canali social dice la sua in maniera fin troppo dirompente: “Ben vengano provvedimenti mirati al rispetto delle regole… Adesso l’assessore al suolo pubblico metterà le strisce gialle anche sul marciapiede di Corso Vittoria Colonna, lo stesso marciapiede dove il papà-ombra affermó pubblicamente che non c’era spazio nemmeno per far passare un disabile in carrozzina? Così potrà dimostrare di non applicare la politica del ‘dove vedo e dove ceco’, anziché penalizzare sempre e solo i soliti imprenditori che, in periodo di crisi, aspettano luglio e agosto per lavorare un po’ di più… purtroppo le ‘sceriffate’ non servono a risollevare l’economia di un paese in difficoltà”.

Il messaggio di Gianluca Trani è “criptato” solo per i non addetti ai lavori e coloro che hanno la memoria corta. Il riferimento è a Luigi Boccanfuso che nella scorsa campagna elettorale era avversario di Enzo Ferrandino e perorava la candidatura a sindaco dell’attuale leader della minoranza. E nel corso della convention al Continental sparando contro l’attuale primo cittadino lo “sceriffo” ricordò la situazione dei marciapiedi dove insiste il Bar La Dolce Sosta, attività di famiglia di Enzo, ricordando che per un disabile era impossibile muoversi in quell’area. Una “puntura” niente male e nel contempo anche un invito a non avere la memoria corta. E meno male che dicevano che la politica d’estate andava in vacanza…

Gaetano Ferrandino

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