CRONACA

Investito da un’auto, bimbo miracolato a Monterone

L’incredibile episodio è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza nel popoloso quartiere di Forio

Miracolo a Monterone. Così potrebbe definirsi l’episodio verificatosi nel pomeriggio di lunedì nel popoloso quartiere di Forio, dove un bimbo è uscito incredibilmente illeso da una disavventura pericolosissima. Il bambino, di circa tre anni di età, è stato infatti investito da un’automobile che tuttavia gli è passato sopra, senza causare danni irreparabili. La ricostruzione dell’episodio, riportato dalla testata giornalistica Ischia Press, è in gran parte basata su un filmato girato dai sistemi di videosorveglianza, nel quale si vede una vettura Fiat modello Panda passare sul bimbo adagiato sul selciato. La macchina dopo alcuni metri si ferma, quasi che il guidatore si fosse reso finalmente conto dell’accaduto, mentre dal vicino marciapiede si vede un adulto avvicinarsi e soccorrere il bambino, che miracolosamente non ha riportato ferite gravi: soccorso all’ospedale Rizzoli dopo l’intervento del 118, i medici hanno riscontrato soltanto un ematoma riassorbibile in pochi giorni.

La sequenza, a vederla in video, è davvero sorprendente e si resta stupefatti a pensare che il bambino sia praticamente passato sotto la vettura senza danni. Secondo alcuni testimoni, il bimbo sarebbe sfuggito all’attenzione dei genitori, fuggendo in mezzo alla strada, dove sarebbe stato in realtà dapprima investito da un altro mezzo, una bicicletta elettrica, il cui conducente non si sarebbe fermato a soccorrere il piccolo, che è caduto sul selciato, dove è rimasto disteso. Il conducente della vettura che procedeva immediatamente dietro alla bici elettrica, evidentemente non ha visto il bimbo, passandoci letteralmente sopra. Si tratta ovviamente di una sequenza dipanatasi nel giro di pochi secondi, ma fortunatamente la concatenazione di eventi ha fatto sì che il piccolo pur in quella pericolosissima posizione sia stato preservato da danni che sarebbero stati gravissimi e ai quali è meglio non pensare. Bisogna invece pensare a quali pericoli può essere esposto un bambino che sfugge, anche per pochi secondi, all’attenzione dei genitori, specialmente quando si è in stretta prossimità di una strada percorsa da ogni sorta di mezzi a motore. Stavolta è andata bene, ma una dinamica del genere nove volte su dieci avrebbe avuto esiti ben diversi.

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