PRIMO PIANOSPORT

Ischia Calcio, è Pino Taglialatela il nuovo proprietario

Batman ha rilevato la società gialloblu dalle mani dell’ormai ex patron Emanuele D’Abundo: ieri primo summit a porte chiuse in quel di Fondobosso. Si chiude così una lunga telenovela

DI GIOSUE’ ROSACROCE

Sembra finalmente arrivata la svolta definitiva per l’Ischia Calcio con la fine, formale e sostanziale, dell’era D’Abundo: ieri infatti sarebbe stato sancito il passaggio di consegne della società gialloblu dalle mani dell’armatore a quelle del nuovo proprietario, Pino Taglialatela. Mentre scriviamo siamo in attesa della conferma del passaggio che però viene ufficiosamente confermato da più voci: radio Mazzella racconta che ieri sera Batman avrebbe avviato la stagione 2022/23 della nuova società gialloblu con un incontro a porte chiuse allo stadio di Fondobosso a cui hanno preso parte molti dei calciatori in rosa nell’ultimo campionato ed Enrico Buonocore, che dopo la fine dell’esperienza sulla panchina del Cervia da diverse settimane è allenatore in pectore dell’Ischia. Difficile ricostruire con precisione tutti i colpi di scena delle ultime settimane che hanno portato l’ex numero uno del Napoli sulla poltrona di presidente della maggiore squadra di calcio isolana di cui quest’anno ricorre il centenario della fondazione.

Come si ricorderà, D’Abundo aveva annunciato a sorpresa la volontà di lasciare la presidenza pochi giorni dopo la sconfitta di San Marzano che aveva messo fine al campionato degli uomini di Iervolino e dato la stura ad una serie di polemiche e critiche all’operato dell’ormai ex patron che aveva comunque portato l’Ischia dalla seconda categoria all’Eccellenza e disputato un buon campionato con una squadra di soli calciatori isolani.Lo stesso Taglialatela si era defilato poche ore dopo l’esito negativo dell’ incontro dei play off lasciando intendere, oltre ad insanabili divergenze di vedute con D’Abundo, di avere altri impegni fuori dall’isola. Dal 6 maggio, giorno dell’ufficializzazione dell’uscita di scena del patron di Medmar, si è scatenata una ridda di ipotesi, voci, gossip sul futuro dell’Ischia, un fiume in piena alimentato ogni giorno da un nome nuovo quale salvatore della patria pallonara isolana.

Da Aprea a Scavone, da Montella a una sequela di nomi e nomignoli di imprenditori, faccendieri, persone e personaggi in cui la piazza sperava per tenere in vita il glorioso sodalizio ischitano. Alla fine il deus ex machina sarà Lello Carlino che ha assicurato indirettamente una discreta dotazione finanziaria che permetterà a Taglialatela e Buonocore di poter partecipare al prossimo campionato di Eccellenza. In realtà il corteggiamento di Batman a Carlino aveva preso le mosse già lo scorso anno: in occasione della semifinale Ischia/Pianura la presenza sugli spalti del proprietario dei brand Carpisa e Yamamay a braccetto col direttore generale ischitano non era infatti passata inosservata.

Oggi arriva la conferma del feeling tra i due a cui da oggi toccherà l’onere e l’onore di costruire una società ed una squadra all’altezza delle aspettative dei tifosi isolani con l’apporto decisivo dell’ex poeta del gol, reduce dalla sua prima esperienza da mister; a ben vedere sono partiti già avvantaggiati visto che D’Abundo gli ha in pratica regalato la società non pretendendo neppure un euro per la cessione e lasciandogliela senza alcun debito.  Restiamo quindi in attesa di conoscere nomi, programmi ed ambizioni della nuova società ma intanto non possiamo fare a meno di sottolineare che c’è voluto, di nuovo, un imprenditore non ischitano per tenere vivo il sogno gialloblu.

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