SPORT

Ischia, duro confronto tra tifosi e giocatori

A poche ore della partita il presidente ischitano Luigi Rapullino aveva chiamato a raccolta i tifosi, promettendo
loro che in caso di stadio pieno avrebbe immediatamente riportato la squadra sull’isola. Il suo appello non è
stato accolto, i tifosi presenti al Mazzella erano circa 600. Chissà quale sarà la decisione di Rapullino, ma la sensazione è che la squadra tornerà ugualmente ad Ischia (già dal 27 al 31 dicembre sono previsti cinque giorni d’allenamento al Mazzella). I pochi supporters presenti alla partita contro il Matera, però, si sono fatti sentire eccome. Con una forte contestazione, cori contro la squadra e con il consueto “Vergognatevi” ad
accompagnare l’uscita dal campo dei calciatori. E non è finita qui, perché al momento del triplice fischio finale i tifosi ischitani hanno chiamato a raccolta la squadra, chiedendo ad Armeno e compagni di andare a salutarli
sotto la tribuna. Tutto ciò non è accaduto e fuori al Mazzella c’è stato un colloquio tra i tifosi e la squadra, alla presenza dello stesso presidente Luigi Rapullino. Toni comunque molto pacati, un incontro all’insegna della
civiltà e della correttezza. I tifosi hanno chiesto spiegazioni sul perché la squadra, a fine gara, non è andata a
salutare gli ischitani sotto la tribuna del Mazzella e inoltre hanno incitato calciatori e staff in vista delle prossime partite. “A maggio vogliamo che il campionato finisca, non vogliamo un altro play-out”: questo, in poche parole, il senso del discorso dei tifosi. Alla fine il tutto si è concluso con una stretta di mano tra il
presidente Rapullino ed uno dei rappresentanti del tifo ischitano e con un applauso ad incitare la squadra nonostante la sconfitta.

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