LE OPINIONI

LA COLOMBAIA DIVENTA “EPICENTRO” DELLA LEGALITA’

Riapre i battenti ”La Colombaia” in una nuova visione di rilancio culturale e di attrazione turistica dopo anni di incuria, abbandono, scriteriati programmi di rilanci falliti, malversazioni blandamente attenzionati dalla magistratura e accuse di fuoco formulate in ordine di tempo dal deputato Borrelli, che “voleva vederci chiaro” in tutta la faccenda gestionale, sempre offuscata da uno spesso strato di caligine criminosa!

Con il cambiamento di rotta impresso dalla nuova amministrazione del Comune della Rosa, si è già percepito un’atmosfera diversa da quella creata da alcuni imprenditori maneggioni, che in una visione miseramente mercantile, avevano scambiato la residenza storica di Luchino Visconti in un Ristorante sul mare da riservare a sposi particolari in cerca di location  esclusive per “solennizzare” i soliti matrimoni da megalomani!

Queste bizzarrie sono state frustrate da qualcuno che sicuramente avrà frequentato con profitto regolari corsi di studi e che alla storia e alla cultura ha voluto attribuire il giusto valore, con buona pace di tanti citrulli in circolazione, con all’attivo un negozio avviato dal signor papà, dopo anni di silenzioso lavoro  misconosciuto.

Ma lasciamo queste miserie -che non vanno assolutamente taciute per la verità storica delle nostre contrade- e andiamo a raccontare una mattinata particolare, significativa e incoraggiante per il futuro prossimo della Colombaia, dove l’attualità di un messaggio estremamente complesso e che impegna tutta la società civile, ha tenuto banco grazie alla prestigiosa presenza del giornalista di lungo corso Sandro Ruotolo, esperto di mondi mafiosi, di napoletanità criminale e di malavita giovanile che si è affacciata con il suo carico di morte e di “male di vivere” in questo inizio del Terzo Millennio.

Un intervento misurato, documentatissimo, ma scontato in partenza, perché cadenzato sui ritmi di una cronachistica quotidiana, impregnata da luoghi comuni, ricette fasulle, buonismo  a tonnellate e la solita solfa dell’uso improprio del…telefonino, l’evasione scolastica conclamata, le famiglie degenerate, la mancanza del lavoro giovanile, le pochissime risorse investite nella sicurezza e  il “siamo tutti colpevoli” per questa società di M….! che abbiamo messo in piedi grazie al…globalismo dell’abbondanza,  del superfluo, del Nuovo Capitalismo consumistico e di una politica (appena appena sfiorata!)che è impotente, incapace e in tutt’altre faccende affaccendata!

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Il buon Sandro non ha ricette da prescrivere per un…ammalato che non vuol guarire se non quella della Cultura, come veicolo salvifico del genere umano avviato ormai verso il precipizio di una  terrificante estinzione procurata…anzitempo da un clima incontrollato,  dai numerosi sconvolgimenti naturali e dalle alterne vicende umane che caratterizzano i tempi odierni! Forse la Cultura, l’Arte, l’essere uniti insieme nella lotta al malaffare potranno rendere meno duro il futuro dell’uomo e rallentare quel processo di distruzione totale che già si profila all’orizzonte di un Pianeta impazzito.

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Nel brevissimo dibattito è intervenuta Maria D’Ascia dell’Associazione “Libera” formulando ipotesi di  maggiori investimenti dello Stato sui territori a rischio e massiccia presenza delle Forze dell’Ordine  in quei Comuni “sottoposti” alla dura legge della criminalità organizzata. Discorso niente affatto nuovo, ma che deve tener conto delle disponibilità finanziarie dello Stato Italiano e della…”comprensione” dell’Unione Europea nell’erogare i fondi per la Sicurezza dei
Paese membri!  Il senatore Ruotolo -che sembrava avesse il ghiaccio in tasca per la fretta di ripartire- quasi infastidito dalla stringente “critica” della D’Ascia, alludeva ad un nuovo “Piano Marshall” per Napoli e il Mezzogiorno d’Italia facendo chiaramente intendere che il problema “sicurezza” è di tali proporzioni che occorrono ingentissime risorse economiche per fronteggiare al meglio un fenomeno in continua crescita.

Dopo un “penoso battibecco” che sembrava non finisse mai – il volenteroso presentatore  ha salvato Ruotolo in “calcio d’angolo” liberandolo da un quasi interrogatorio di terzo grado che aveva allarmato non poco i presenti su di una temuta caduta di stile del sanguigno giornalista che a suo dire cammina ancora con la protezione della scorta armata!  

Finalmente , quasi all’ora di pranzo, l’orchestra “Scarlatti young”ha intrattenuto il numeroso pubblico, fra cui una rappresentanza del Liceo Classico di Ischia guidata dalla preside Assunta Barbieri, con alcune esecuzioni dedicate  al giovanissimo maestro Giò Cutolo, vittima  incolpevole di un nuovo terrificante film “Mani sulla città”! Il Programma Culturale stilato dal Comune di Forio, si è avvalso della iniziativa di Marianna Lamonica, Anniria Verde e altri Volontari impegnati a tenere aperta La Colombaia in attesa di un assetto definitivo in corso di organizzazione.

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