CULTURA & SOCIETA'

La grande festa finale Procida 2022, l’energia di 200 cittadini alimenta il palco

La Capitale della Cultura si congeda con un grande spettacolo collettivo a Marina Grande. Oggi il passaggio del testimone a Bergamo e Brescia

Oltre 200 cittadini vestiti di rosa, il colore di Procida 2022, alimentano il Palco a Pedali generando energia elettrica pedalando con le loro biciclette agganciate a uno speciale cavalletto collegato a una dinamo per tutta la durata dello spettacolo. E sintetizzando così il ruolo attivo, fondamentale, che la cittadinanza ha recitato nel corso dell’anno da Capitale Italiana della Cultura.

L’evento conclusivo di Procida 2022 ha visto la partecipazione di migliaia di persone, a conclusione di un percorso straordinario (con 44 progetti culturali di cui 34 originali, spalmati su 300 giorni di programmazione declinati in workshop aperti al pubblico, eventi di restituzione finale, concerti, happening, opening di mostre, per un totale di 150 eventi).
A pedalare, insieme con il sindaco di Procida Dino Ambrosino e il direttore di Procida 2022 Agostino Riitano, anche la vice presidente del Senato, Mariolina Castellone e il Console Generale degli Stati Uniti d’America a Napoli Tracy Roberts-Pounds.
Sul Palco a Pedali, insieme alla band Têtes de Bois, che ha ideato il format, si sono avvicendati artisti della scena jazz – dal sassofonista Stefano Di Battista Nicky Nicolai, passando per il duo composto da Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello – oltre ad alcuni dei più interessanti rappresentanti del nuovo cantautorato nato all’ombra del Vesuvio, Francesco Di Bella, Giovanni Truppi Giovanni Block e a un dj-set di Sangennarobar.
Suggestiva l’illuminazione dei palazzi di Marina Grande, location dell’evento, apprezzabile dall’intero golfo di Napoli, mentre due opere dell’australiana Amanda Parer, un gigantesco “Pensatore” ispirato alla celebre scultura di Rodin, e un umanoide atterrato da lontano e in silenziosa e dolce esplorazione del nostro pianeta, affacciato a uno dei palazzi storici della piazza, hanno preso forma, illuminandosi, davanti agli occhi del pubblico.
“Ancora una volta l’energia del singolo è diventata energia collettiva in grado di dar vita ai processi creativi”, ha spiegato il direttore di Procida 2022, Agostino Riitano. “Abbiamo creduto sin dal primo momento in questo progetto, a tratti utopistico, e siamo orgogliosi del percorso realizzato in questo anno straordinario”, ha detto Rosanna Romano, Direttore Generale per le Politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania.
“Nel nostro anno da Capitale Italiana della Cultura – sottolinea il sindaco di Procida, Dino Ambrosino – abbiamo contribuito a modificare il paradigma di un Paese, l’Italia, che inizia a puntare non solo sulle grandi città d’arte, da sempre attrattori di flussi turistici, ma anche sul patrimonio culturale, materiale e immateriale, diffuso nei piccoli borghi”.
Oggi mercoledì 18 gennaio, alle 15, è in programma, al Palazzo Reale di Napoli, il passaggio del testimone da Procida a Bergamo e Brescia, Capitali Italiane della Cultura nel 2023, al termine di un talk che vedrà sintetizzati gli eventi e i numeri generati con il programma culturale.

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