POLITICAPRIMO PIANO

La Iaccarino rompe gli indugi e prepara la candidatura

Verso il voto a Casamicciola, aspettando le mosse dei due schieramenti irrompe il terzo con Annalisa che potrebbe addirittura annunciare la corsa a sindaco il prossimo 7 marzo. Intanto la dead line del 15 aprile impone un’accelerazione

L’ufficializzazione della data in cui si svolgeranno le elezioni amministrative non sembra aver turbato più di tanto i sonni degli attori protagonisti della vita politica in quel di Casamicciola Terme. E’ vero, lo slot 14-15 maggio non era proprio il più gettonato (in molti ipotizzavano ci si allineasse alla Sicilia, andando alle urne il 28 e 29 maggio), ma nella sostanza cambia ben poco. Se non che le liste andranno presentate entro le ore 12 di sabato 15 aprile. Il che significa che ormai manca poco più di un mese e mezzo al momento del redde rationem, prima che prenda il via la campagna elettorale. In un momento in cui – come spiegheremo a vicenda – i contendenti si marcano a vicenda e magari aspettano che l’avversario faccia la prima mossa, c’è già chi ha deciso di rompere gli indugi decidendo di correre per la carica di sindaco della cittadina termale.

Si tratta di Annalisa Iaccarino, già recentemente candidata al Senato con “Noi Moderati” e che proprio a Casamicciola ha registrato una positiva performance. Che la Iaccarino avesse in animo di formare una lista e concorrere alle prossime elezioni non era certo un mistero, ma adesso Annalisa pare davvero aver messo il piede sull’acceleratore e rotto ogni tipo di indugio, ove mai lo avesse mai avuto. Alcune indiscrezioni, infatti, riferiscono che potrebbe presentare lista e progetto politico il prossimo 7 marzo, quando insieme a lei potrebbe esserci anche un autorevole esponente del governo guidato da Giorgia Meloni. Ci sono anche date e scadenze, dunque, anche se nulla trapela relativamente a coloro che faranno parte della lista. Fake news o voci fondate? Che si tratti di verità o di una semplice ed avventata “fuga in avanti” quel che è certo è che lo scopriremo a breve. Di sicuro, la possibile discesa in campo di Annalisa Iaccarino ha già cominciato a turbare e non poco i sonni dei suoi antagonisti, che non si aspettavano di dover fare i conti con un’incognita e un “terzo polo” che non avevano preso in considerazione. E a preoccupare non poco i potenziali avversari c’è anche l’ottimismo che la quota rosa va dispensando a destra ed a manca, dicendosi convinta di riuscire ad accattivarsi le preferenze dell’elettorato casamicciolese. Che dire, se son rose fioriranno.

Sempre più probabili (e anche imminenti) le candidature di Peppe Silvitelli e Giosi Ferrandino, anche se ogni tanto spuntano soluzione alternative più o meno suggestive. E c’è ancora chi invoca un governo di salute pubblica, ipotesi che si arena sempre. Ecco perchè

Aspettando gli eventuali sviluppi, andiamo a cercare di capire cosa succede nei due principali schieramenti, quello rappresentato dall’amministrazione uscente defenestrata e quello che vede nei pani di leader l’eurodeputato di Italia Viva, Giosi Ferrandino. Sul primo versante, sembra ormai essersi consolidata la candidatura a sindaco di Peppe Silvitelli, reduce da due vicesindacature consecutive. La sintesi sul suo nome c’è, la lista anche è da ritenersi chiusa con il solito mix tra uomini e donne, conferme ed anche le immancabili novità. Negli ultimi tempi è circolato come potenziale candidato anche l’ex senatore Domenico De Siano, che potrebbe ampliare con il suo sostegno ulteriormente il “plafond” del gruppo guidato dall’ex primo cittadino Giovan Battista Castagna. Un’ipotesi non sappiamo quanto percorribile piuttosto che remota, ma che sicuramente è stata oggetto di discussione e ragionamento. Dall’altra parte della barricata anche la candidatura di Giosi Ferrandino sembra già bella e confezionata, di fatto manca soltanto l’annuncio ufficiale che dovrebbe costituire poco più di una formalità. Soltanto gli impegni nel rilancio del partito su scala meridionale e non soltanto in vista delle prossime europee potrebbero tenere l’ex sindaco di Casamicciola e Ischia lontano dalla partita, bisognerà capire quali sono aspettative e desiderata da parte di Matteo Renzi. In questo caso, ma solo in questo (ipotetico e invero piuttosto remoto caso) allora lo scettro della candidatura sarebbe ceduto ad Antonio Carotenuto, che tra l’altro da presidente dell’associazione “Casamicciola al Centro” ha già iniziato a rivestire una notevole centralità nel progetto politico giosiano.

Finito qui? Niente affatto, perché ogni tanto – un po’ come il meteo ballerino – ecco riaffacciarsi l’ipotesi del tutti insieme appassionatamente, o se preferite del cosiddetto governo di salute pubblica. Una soluzione, che peraltro sarebbe gradita a parte del tessuto casamicciolese, che vorrebbe evitare contrapposizioni e “spargimenti di sangue” in un momento tanto delicato della cittadina termale con la composizione di una lista in grado di raggruppare le due anime e lavorare di concerto per tirare il paese fuori dalle drammatiche secche nelle quali si trova attualmente. Ipotesi fascinosa e suggestiva sulla quale ci sono approcci, scambi di potenziali intese, ma che allo stato sembra non decollare. Perché, da una parte e dall’altra, c’è sempre qualcosa (nome del candidato sindaco in primis) che blocca quella voglia di sintesi che pure sovente sembra affiorare. Una cosa è certa, il 15 aprile e dietro l’angolo e bisogna cominciare a mettere il turbo. Chissà che tra i due litiganti il primo a farla non sia il terzo, e cioè Annalisa Iaccarino. Se così fosse arrivederci a presto. Molto presto.

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Brigida

Senza vergogna. E chi li sostiene ne ha ancora meno. Povera Casamicciola!

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