CRONACA

LA NOTA Sanitari aggrediti, la riflessione del medico ischitano

Non lasciano certamente indifferenti le aggressioni al personale sanitario, soprattutto quella mortale alla psichiatra avvenuta di recente a Pisa. Episodi che purtroppo diventano sempre più frequenti, una escalation che pare davvero irrefrenabile. Ma quali sono le cause? Su diversi portali sta circolando e riscuotendo consensi una riflessione di un medico ischitano di medicina generale, il dott. Vincenzo Mazzella, che deve sicuramente indurre ad una approfondita  analisi.

Ecco cosa scrive Mazzella: “Barbara Capovani, Giovanni Galluccio, Antonella Cicale, sono solo gli ultimi e conosciuti casi di aggressione. Ma questi sono solo gli ‘eventi sentinella’, ovvero la punta dell’iceberg del fenomeno, che perlopiù rimane sommerso. I conflitti con i pazienti, per i più diversi motivi, sono parte integrante della nostra pratica clinica quotidiana. Le contestazioni nei nostri confronti, da parte di pazienti, funzionari Asl, impiegati Asl, colleghi specialisti, eccetera, sono all’ordine del giorno.

Sarebbe anche normale se queste contestazioni fossero basate su reali mancanze o errori da parte nostra. Il problema è che la maggior parte delle contestazioni avviene quando noi cerchiamo di far applicare le leggi e le norme vigenti, e soprattutto quando le norme vengono violate dalle stesse persone che ci contestano le nostre mancanze!”.

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