CULTURA & SOCIETA'

La storia di Procida in un archivio nella Chiesa di San Michele

Nella sagrestia della Chiesa Abbaziale di San Michele Arcangelo è custodito l’archivio storico e anagrafico dell’isola di Procida. In esso sono presenti le nascite, i matrimoni e i defunti dell’Isola dalla meta del 1500 poiché l’Abbazia registrava gli avvenimenti della vita cristiana. I volumi sono quindi molto antichi, mantenuti e restaurati dalla chiesa stessa. I più importanti sono i volumi che raccolgono i battesimi, i matrimoni, i defunti, lo stato delle anime, i capitolari e i legati e sono opportunamente scritti a mano. In tutti i volumi riguardanti la vita degli abitanti è presente un indice iniziale, per poi procedere alla lista dei nomi in ordine cronologico, quindi giornalmente ci si occupava della scrittura di questi volumi. I battesimi venivano registrati includendo il giorno del battesimo (in genere il giorno stesso della nascita o massimo il giorno successivo, vista l’elevata mortalità infantile), i genitori, il celebrante e la chiesa. Situazione simile per matrimoni e defunti, dove per questi ultimi veniva specificata la chiesa di sepoltura. Lo stato delle anime è, invece, un censimento delle famiglie procidane che avveniva ogni 3 anni a partire dal 1700 circa.

I capitolari sono la verbalizzazione degli incontri tra il clero, sull’amministrazione inerente la vita della chiesa. I legati, infine, sono la registrazione delle offerte in denaro o attraverso “predio” (ossia proprietà) donate per richiedere la celebrazione di messe dopo la morte del donatore. L’archivio storico è ancora oggi visitabile e consultabile, tante infatti sono le famiglie che desiderano scoprire e costruire il proprio albero genealogico.

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