CRONACA

Lacco Ameno, aggiudicato l’appalto per la messa in sicurezza delle strade

I lavori sulle arterie viarie e i muri di contenimento danneggiati dal sisma del 2017 sono stati assegnati a un consorzio ravennate per complessivi 935mila euro

Sono stati aggiudicati i “lavori di messa in sicurezza arterie stradali, ricostruzione muri di contenimento e di delimitazione strade comunali: Via Crateca, Via S.Aniello, Via Fango, Via Cava Scialicco, Via Borbonica località Pietra, Via Mezzavia e Via Pannella”. L’appalto è stato assegnato all’operatore economico “Consorzio Nazionale Cooperative di produzione e lavoro Ciro Menotti” con sede a Ravenna che ha offerto un ribasso percentuale del 6,80% sull’importo dei lavori di € 800.969,51 oltre agli oneri di sicurezza pari ad € 20.000,00 non soggetti a ribasso ed oltre Iva, per un importo contrattuale pari ad € 766.503,58 oltre IVA al 22%, per complessivi € 935.134,37. Naturalmente l’efficacia della presente aggiudicazione è subordinata alla verifica positiva del possesso dei requisiti in capo al “Consorzio Nazionale Cooperative di produzione e lavoro Ciro Menotti” ed al consorziato esecutore, la “Società Cooperativa Lavori Marittimi s.c.r.l.” con sede a Napoli. Come si ricorderà, lo scorso maggio il Commissario alla Ricostruzione Schilardi diede il via libera alla prosecuzione dell’iter per tale appalto volto alla messa in sicurezza delle strade a Lacco Ameno.

Un milione e trecentomila euro fu la cifra che il Commissario all’Emergenza, architetto Grimaldi, destinò al Comune del Fungo per la messa in sicurezza delle arterie stradali citate, quelle che furono maggiormente colpite dal sisma dell’estate 2017. Opere per le quali il Comune di Lacco Ameno è stato riconosciuto come soggetto attuatore nell’ambito dell’ordinanza commissariale del novembre 2017 che approvò il “piano degli interventi urgenti” post sisma. Col passaggio di consegne tra Grimaldi e Schilardi, quest’ultimo aveva comunicato all’ente di Piazza Santa Restituta che «non vi sono elementi ostativi alla sottoscrizione del contratto di appalto ed all’immediato avvio dei lavori che devono essere solo accelerati, considerata l’urgenza degli stessi che, come previsto nell’Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n.587/2019, avranno come interlocutore lo scrivente Commissario straordinario, così come tutte le attività emergenziali residuali avviate dal Commissario delegato dall’Ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione Civile n. 476/2017». La struttura commissariale di Palazzo Armieri specificò anche che erano confermati anche i contenuti della convenzione a suo tempo sottoscritta dal Comune con il Commissario delegato, comprese le procedure e le modalità di dettaglio, oltre ad assicurare la necessaria assistenza nel caso in cui la stazione appaltante dovesse rilevare particolari problematiche in sede di esecuzione.

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