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Lacco Ameno e la nota dell’ANAC finalmente ritrovata

Di Mauro Iovino

LACCO AMENO – Alla fine la lettera dell’autorità nazionale anticorruzione è uscita fuori e chi andava in giro dicendo che si trattava di “fatto non importante” o di un mero “attacco” giornalistico de Il Golfo si è dovuto ricredere e zittire!

Ieri mattina, quasi per “miracolo” nell’ufficio protocollo del Comune di Lacco Ameno è stato trovato il documento che questo giornale ha più volte pubblicato, in anteprima assoluta. E’ stato lo stesso capogruppo dell’opposizione, Carmine Monti che ne ha dato notizia: “è incredibile, avevo chiesto nei giorni scorsi rassicurazioni, in merito, al segretario comunale, rappresentando che si parlava di questa lettera dell’ANAC, da voi pubblicata, e non era possibile che in Municipio nessuno ne sapesse niente! Ieri mattina nell’ufficio protocollo è stata invece trovata questa lettera, datata 30 ottobre, ma non era stata ancora inserita nel protocollo generale del Comune. Questo è un fatto grave di cui chiederemo ulteriori spiegazioni” ha concluso Carmine Monti.

A seguire è intervenuto anche Giovanni De Siano, consigliere comunale di minoranza che ha rilasciato una dichiarazione: “ancora una volta come già successo per una nota del ministero riguardante l’osservazione dei tempi dettati dalla legge per la presentazione dei bilanci, una nota dell’Anac riguardante le incongruità per i lavori dell’ammodernamento fognario resta chiusa nella pec dell’ufficio protocollo! Nonostante suddetta nota – aggiunge De Siano – come già riportato dal Golfo, giacesse dal 30 ottobre nella posta comunale, il sindaco anche durante l’ultimo consiglio comunale del 5 novembre si affannava a negarne l’esistenza! Purtroppo – incalza il consigliere di opposizione – siamo di fronte ad una classe dirigente che, o è completamente incapace di gestire la cosa pubblica, o è un’ organizzazione che opera scientemente cercando di aggirare in ogni modo le leggi per propri interessi personali … in ogni caso per il bene del paese sarebbe opportuno che se ne andassero a casa, perché rischiano di traviare pure i dipendenti comunali!” così conclude il consigliere.

Ad ogni modo, al di là degli interventi della minoranza consiliare ci chiediamo: ora che la nota dell’autorità nazionale anticorruzione è stata “rinvenuta” e messa al protocollo, in Municipio (Pascale e &) decideranno di ottemperare a quanto disposto dall’ANAC e quindi di “attenersi alla regola violata”?

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