CRONACA

Lacco Ameno, Minicucci e Piscopo a capo dei nuovi settori per la ricostruzione

Con decreto sindacale sono stati ufficializzati gli incarichi ai due architetti ai sensi dell’articolo 110 del Tuel per la ricostruzione pubblica e privata

Sono arrivati i decreti di nomina. Dopo le selezioni eseguite nelle scorse settimane, il sindaco Pascale ha conferito per i due incarichi di istruttore direttivo tecnico di categoria D, posizione economica D1, per i due nuovi settori appositamente creati in ottica ricostruzione. L’architetto Marco Minicucci guiderà il IV settore bis “Sisma – ricostruzione pubblica”, che comprende i servizi di gestione dei contributi per la ricostruzione delle infrastrutture, delle scuole, degli edifici di culto e musei. Parallelamente l’architetto Roberta Piscopo è stata nominata responsabile del IV settore Ter “Sisma – ricostruzione privata”, comprendente i servizi di gestione dei contribuiti per le istruttorie di condono edilizio degli edifici terremotati e il piano della ricostruzione privata. Si tratta di assunzioni ai sensi dell’articolo 110 del Testo unico degli enti locali. Il primo cittadino ha deciso il conferimento dell’incarico, “conciliando, nel conferimento dell’incarico ex art. 110, comma 1, del TUEL, il carattere della fiduciarietà e della discrezionalità con quello delle attitudini e capacità professionali del soggetto da incaricarsi, accertate mediante la procedura di valutazione di cui sopra”.

I due responsabili appena nominati saranno tenuti a fornire una prestazione lavorativa con orario di lavoro full-time per 36 ore settimanali, distribuite secondo le esigenze del settore cui è preposto, dovendo, inoltre, garantire, comunque, la presenza sul lavoro oltre il normale orario di servizio, per esigenze ordinarie e straordinarie connesse alle funzioni assegnategli o partecipazione ad incontri programmati, iniziative ed attività. Il trattamento economico omnicomprensivo è quello previsto, come detto, per la categoria di accesso D – posizione economica D1 –, stabilito dal predetto CCNL. Il trattamento anzidetto deve intendersi al lordo delle ritenute previdenziali, assistenziali e erariali. Spettano, se dovute, le quote di assegno per nucleo familiare ed eventuali indennità di posizione. Il rapporto di lavoro avrà durata sino al 31 dicembre 2021, salvo eventuali proroghe di legge, con l’espressa clausola di interruzione al termine del mandato elettivo del sindaco, fatta salva la decadenza anticipata in caso di non espressa conferma, disposta con atto del primo cittadino.

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