di Luigi Balestriere
BARANO D’ISCHIA – Altro che due volte, qui il postino non bussa più. E’ già pronta una class action contro Poste Italiane per l’enormità dei problemi provocati ai cittadini dal mancato recapito della corrispondenza. L’iniziativa porta la firma del Consigliere Regionale Maria Grazia Di Scala. «E’ ora di agire. Sono pronta all’azione collettiva di patrocinare i cittadini contro i danni provocati dal mancato recapito della corrispondenza – annuncia l’avvocato – anche io, in quanto utilizzatrice del servizio postale, mi costituirò. Sono tante le persone che mi hanno contattato per gli enormi danni ricevuti a causa di questo disservizio».
Sono sempre più numerosi i disagi sul carente servizio di corrispondenza che ha ormai assunto dimensioni allarmistiche tra i cittadini dell’Isolaverde con Barano in primis. Tantissimi gli avvisi di distacco di utenze, more addebitate per bollette non pagate e mai ricevute e ancora casi gravi di riduzioni di servizi essenziali. Qui i disservizi sono come i rotoloni Regina: non finiscono mai. La posta recapitata a singhiozzo non risparmia neppure i titolari delle caselle postali (clienti business che pagano l’affitto dei box presso gli uffici) nemmeno loro ricevono da mesi la corrispondenza.
Sono rimaste lettera morta le missive inviate nei mesi scorsi dai sindaci alla Direzione di Poste Italiane ed al Ministero delle Telecomunicazioni. Nulla è cambiato. I reclami non si contano più ed i portalettere (sotto organico) hanno subito l’ampliamento delle aree di competenza, spesso intere frazioni e addirittura Comuni. E la class action resta l’unica strada per uscire dalle sabbie mobili.
