Le idee del dirigente dell’Istituto Telese Sironi: «Si punti su edilizia scolastica e sviluppo del territorio»

Abbiamo sentito Mario Sironi, dirigente dell’Istituto Telese: «Credo che il nuovo esecutivo abbia il dovere di intervenire sull’edilizia delle scuole. Questo aspetto è molto sentito sull’isola tant’è che sono anni che si discute su come risolvere i problemi riguardanti gli spazi dei nostri istituti. Ecco, mi piacerebbe che il governo, in sintonia con la Città Metropolitana che ha competenza in materia, si muovesse in questa direzione, dando vita a un nuovo ciclo di edilizia scolastica a Ischia». Ha proseguito: «Altro punto che bisognerà toccare è la gestione del territorio, puntando sulla valorizzazione dello stesso attraverso una visione ben precisa, ovvero rendere Ischia una perla del Mediterraneo. Per fare ciò è necessario ripensare l’attuale offerta turistica che non è più competitiva e far fronte ad annosi problemi come la scarsa qualità dei trasporti marittimi e terrestri». Da parte di Mario Sironi c’è stata un’inevitabile considerazione su una triste realtà che ha caratterizzato questa tornata elettorale, ovvero il massiccio astensionismo: «Purtroppo c’è molta sfiducia tra le persone verso la politica perché si pensa che votare non cambi lo stato delle cose e che tutti facciano più o meno lo stesso. È una tragica realtà che riguarda il paese, soprattutto il Mezzogiorno dove abbiamo visto dei dati molto sconfortanti in fatto di presenze alle urne. I cittadini, ormai, pensano che il proprio voto non abbia peso ed è per tale motivo che non hanno motivazioni nell’esprimersi». Il dirigente dell’Istituto Telese ha concluso parlando di altri due aspetti che riguardano l’isola: «So di avere una posizione minoritaria perché penso che il condono non sia la strada giusta da imboccare, anzi. Uno dei grandi problemi di Ischia è un certo tipo di edilizia che ne deturpa la bellezza e, in parte, ne ostacola lo sviluppo. Il prossimo governo è chiamato a esprimersi su questa tematica che ci tocca da vicino. Per quanto riguarda l’energia non penso che la costruzione di mega centrali sia la soluzione. A Ischia, come in altre piccole realtà, basterebbe sfruttare le tecnologie e le fonti rinnovabili per dare vita all’autonomia energetica di ogni unità abitativa o edificio pubblico».