Le sensazioni di un Parroco isolano Don Gino Ballirano: «Ho dei ricordi bellissimi del Natale quando ero bambino»

Molto sentite sono state le dichiarazioni di Don Gino Ballirano, Parroco della basilica di Santa Maria Maddalena di Casamicciola: «Ricordo che nelle scuole elementari c’era un grande culto del Natale tant’è che la mia maestra ci faceva fare delle commedie teatrali e delle recite natalizie davvero molto belle. Una volta facemmo addirittura ‘Natale in casa Cupiello’. Anche in chiesa facevamo delle recite e all’epoca la parrocchia contava più di 180 bambini. Tra tanti eventi in parrocchia, intonavamo tutti insieme anche canti natalizi. Per quanto riguarda i doni, mi ricordo che non li ricevevo a Natale, ma il giorno dell’Epifania. C’era questa tradizione da me, ma credo che fosse così anche in altre famiglie. Era la Befana che portava il dono natalizio insieme alla calza ricca di dolciumi». Don Gino Ballirano ha continuato: «Il Natale in chiesa era davvero molto sentito perché durante tutto il periodo si facevano messe speciali e canti davvero belli. Ricordo che il parroco dell’epoca metteva musiche natalizie dal campanile e attraverso degli autoparlanti queste musiche arrivavano in tutto il paese, contribuendo a creare uno straordinario clima di fratellanza. Non potevano mancare i momenti di riflessione e di preghiera che erano all’ordine del giorno e che servivano a ricordarci il lato sacro della festività». Ha concluso facendo una riflessione sul presente: «Oggi la pandemia ci ha un po’ privati di quella spensieratezza di una volta. In questo preciso momento storico capita molto spesso che lo sconforto prenda il posto della speranza. A Casamicciola, poi, la popolazione è molto provata anche dagli effetti del terremoto e questo, ovviamente, non fa che aumentare le paure e le tensioni. La speranza è che un giorno si possano superare queste problematiche e che le persone possano tornare a vivere con felicità».