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LE STORIE DI SANDRA PER UGO GERMANI DETTO UGARIELLO

Come potevo non parlare di lui? Si di lui, un uomo così caro, allegro sempre pronto a una parola buona. Ugo è nato il 7 aprile del 1935 ed è cresciuto nei nostri vicoli con quella mamma da lui tanto amata che tutti chiamavano Rusnella e che era tanto brava a cucinare cibi saporiti e a fare dolci semplici senza pesare gli ingredienti ma facendo come si diceva allora, “ad occhio”. Ugariello teneva il pepe come si usa dire, e mamma mi raccontava che spesso scappava, non si faceva trovare, che da sempre ha amato il mare in cui si tuffava da ragazzo quando ne aveva voglia. Uno spirito libero e un grande cuore fanno di Ugo una persona affascinante. Era appena un bambino quando con altri piccoli come lui riuscì ad escogitare un piano per arrivare agli oblò di una nave da guerra americana ancorata nel nostro mare. Si allenò per giorni a misurare il tempo in apnea per arrivare lì e riuscire a prendere i famosi pezzi di cioccolata americana. E ci riuscì. Ma il Comandante della nave volle capire come mai scomparivano i pezzi di cioccolata e chiese aiuto alla polizia, ma quando si trovò avanti un bambino di nave anni fu intenerito e gli regalò una busta piena di quelle cioccolate. Ugo è stato uno dei pionieri del turismo isolano, prima gestendo due lidi sulla nostra spiaggia insieme a Franchino Macchiulella e poi portando con un motoscafo Riva i turisti del Regina Isabella in giro nelle acque della nostra isola. Ha conosciuto a quei tempi persone note come Totò, Picasso, Luky Luciano, gli Agnelli e tanti altri, ma è rimasto sempre il nostro Ugo simpatico e generoso. Fu proprio in uno dei lidi che venne in vacanza Hildegard Schlosser, una modella tedesca di Berlino, di una bellezza incredibile e raffinata. Doveva stare a Ischia due settimane ma lei e Ugo si innamorarono, e quella vacanza è continuata una vita qui a Ischia e lei è stata in gamba nel saper gestire, fare conti, cucinare bene come la suocera che amava tanto. 

Ugo ama il mare e durante i suoi giri in motoscafo notò sulla collina di Cartaromana un posto allora abbandonato che poteva diventare qualcosa di bello. Contattò il proprietario il signor De Luca zio di Erri De Luca, che però gli disse di possederne solo un pezzo mentre l’altro apparteneva a 11 fratelli emigrati in America. Ugo capi che non era facile ma non si perse di coraggio. Siccome aveva fatto lezione di sci nautico alla moglie dell’Ambasciatore americano, Ugo andò da lui a Roma portando pesce fresco e chiedendogli un aiuto per rintracciare gli undici fratelli. Sembra una favola ma è realtà. Successe così che Ugo riusci a comprare tutto il pezzo a costruirci la casa e a trasformare quel posto in un Eden incantato che apri nel 1968. Poi sposò la sua bella Hildegard e poi vennero due figlie. Ci aveva visto bene Ugo dal mare e lì veramente sembra di stare in Paradiso. Piano piano e migliorandolo ogni anno, lui e la moglie ne hanno fatto un posto esclusivo, dove si respira pace e si mangia bene. Da quel matrimonio sono nate Nadia e Sandra entrambe mie ex alunne alle medie. Due ragazze belle come i genitori, molto educate e riservate che oggi gestiscono quel posto incantato e hanno reso i loro genitori nonni di tre bellissimi ragazzi figli di Nadia e Umberto Regine anche lui mio alunno alle medie di Casamicciola e che si chiamano Ugo, Bartolo e Raul. Io ero bambina e giocavo con le amichette e quando si bucava il nostro pallone e lui ci vedeva piangere, qualche volta tornava con un pallone nuovo per noi che gli correvamo incontro stringendolo forte. Grazie Ugo per come sei stato e per come sei, grazie per aver fatto di quella specie di discarica abbandonata, “quell’angolo di terra che ancora mi sorride” come diceva Orazio del luogo in cui era felice… Ringrazio Nadia Germani per la collaborazione.

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