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LE STORIE DI SANDRA Ricordando Clelia e Giuseppe Valentino

Questo mio scritto mi piace dedicarlo a una coppia che ho conosciuto ragazzina, in quanto abitava vicino a mia zia Flora Di Meglio in Bisegno nel palazzo Patalano a Via Gemito, Giuseppe e Clelia. Giuseppe era nato il 10 giugno1926, e fin da giovane ebbe la passione per la scrittura. Una passione che lo portò a lasciare la nostra isola per andare a Milano tra il 1952/54. Un giovane uomo di 26 anni sempre elegante, preparato, si fece notare e cominciò il suo futuro lavoro da giornalista scrivendo sul giornale “La Notte” diretto da Nino Nutrizio. Nel 1959 avendo saputo che Rizzoli stava investendo sulla nostra isola, tornò a Ischia. Nel frattempo Clelia (14 luglio 1935), aveva cominciato a lavorare nel negozio di materiali elettrici di suo padre Aurelio a Piazza Bagni, che si trovava di fronte all’albergo Mare e Monti. Quando si dice il destino, che sembra faccia tutto a caso, ma non è così, Giuseppe andò in quel negozio per comprare qualcosa e incontrò Clelia. Non si lasciarono più perché da fidanzati poi passarono a sposarsi il 10 ottobre del 1961. Che coppia che era quella di Giuseppe e Clelia. Io andavo spesso con mia madre a far visita a zia Flora e li c’erano tanti bambini, gli Avvenente, i Bisegno, i Fermo, i Nicotra, gli Albano e ci divertivamo tanto fuori a una bella terrazza aperta o in giro sempre lì intorno. Clelia aveva modi buoni ed era tanto dolce, ci abbracciava, ci sorrideva, tutti noi l’amavamo. Giuseppe era il tipo uomo di quei tempi. Spesso se non sempre con vestito, camicia e cravatta, meno espansivo di sua moglie ma anche lui tanto caro. Ho desiderato dedicare a questa coppia delle belle parole perché veramente ho dei ricordi dolcissimi e con me gli altri bambini che la frequentavano. Clelia ci teneva ad essere curata e seguiva la casa e i figli con tanto amore.

I figli Benedetto nato il 30 Settembre 1962, e Elio nato il 2 agosto del 1965, due ragazzini simpatici e un poco timidi. Giuseppe lavorava tanto alla sua grande passione, il giornalismo, pur facendo all’inizio la guida turistica in quanto conosceva l’inglese e il tedesco. Nel 1962 fu lui a far nascere il mensile “Ischia Oggi”, che poi divenne settimanale e che coinvolse altri giovani appassionati come Domenico Di Meglio, Almerico Di Meglio, Rosario De Laurentis, Raffaele Migliaccio, Raffaele Castagna, che collaborarono con Ischia Oggi. Quella voglia di scrivere e, attraverso vari articoli, dare di Ischia un’immagine che era quella vera, di un’isola dove il turismo cresceva e anche le strutture collegate ad esso lo portò anche a fondare il Premio Ischia di giornalismo. Purtroppo Giuseppe morì ad appena 61 anni il 6 settembre 1988 e Clelia a 63 il 28 settembre 1998, e in quegli anni abitavano a Via Michelle Mazzella. Avevano creato una bella famiglia con due figli educati e pronti a continuare e migliorare tutto ciò in cui il padre credeva, e a portare ovunque quella dolcezza e quei sorrisi di Clelia, la loro incredibile mamma. Incredibile per l’attenzione e la presenza costante vicino a loro due, che era bella perché lei era proprio troppo cara diciamo la parola che si diceva allora “Clelia era carnale”, per dire che non era parca di carezze e abbracci e io non li dimentico quelle strette mentre mi accarezzava I capelli, così come non dimentico i dolci saluti di Giuseppe quando ci incontravamo. Ringrazio Benedetto Valentino per aver collaborato dandomi foto e alcune notizie.

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