E’ uscito un romanzo thriller di Franco Salerno – “Che ora è della notte?”che interessa da vicino le isole del Golfo di Napoli perché sono proprio le location della trama che andiamo a illustrare. Due pagine del Manoscritto Voynich, custodito in passato nel Castello Aragonese di Ischia e considerato il documento più misterioso del mondo, sono scomparse. Sulle tracce del testo, risalente al Quattrocento, sono in molti: da un lato Giacomo De Marinis, antropologo, e la sua troupe, attratti da un progetto che mira a fare di Ischia e Procida due avamposti mondiali di una visione dell’ecologia mirante a salvare il Pianeta; dall’altro una holding internazionale interessata cinicamente solo al guadagno e al potere. Dall’indagine del protagonista emerge il volto arcano delle due isole con tutto il loro sorprendente patrimonio di miti e riti: cimiteri con cadaveri messi a disseccarsi, leggende di morti che ritornano, ex voto che consentono di parlare a presenze dell’altro mondo, chiese disposte secondo una logica simbolica e rivelatrice, porte che si chiudono all’improvviso e imprigionano i personaggi, misteriosi incidenti, un monte simile ad un vulcano che inghiottisce coloro che vogliono esplorarlo. La trama – che si avvale del linguaggio cinematografico e della narrazione del pensiero – si snoda attraverso sorprese, delitti e colpi di scena. E, quando a tutti sembrano vicini il ritrovamento delle pagine scomparse e la scoperta delle verità ultime, un evento improvviso e imprevisto prende corpo e graffia il cuore del lettore…
