CULTURA & SOCIETA'

LO STABAT MATER SUGELLA L’INTESA CULTURALE TRA ISCHIA E PROCIDA

DI ANNA RUSSO

Emozioni senza fine, quelle che si sono vissute domenica scorsa presso la Basilica di Santa Restituta a Lacco Ameno durante la rappresentazione dello Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi, tra le più celebri e rappresentative del repertorio sacro barocco. Nell’attimo stesso in cui le voci femminili delle componenti del Coro Polifonico San Leonardo di Procida, dirette dal Maestro Aldo de Vero, si sono elevate risuonando negli animi dei tantissimi presenti, è calato un rispettoso silenzio che ha trasportato gli spettatori in un unico luogo metafisico permeato di armonia. Attraverso le interpretazioni di Michela Barbiero, Patrizia Esposito e Rosaria Lauro accompagnate dall’organo di Sara Puglia, dai violini di Guido Esposito e Belardino Cerabona, si è avvertito tutto l’immenso dolore della Madonna per la morte di Gesù, accompagnate dalle componenti del coro Polifonico composto da Nunzia d’Orio, Gerardina Lubrano, Mariya Hronovska, Anna Scotto Di Vettimo, Mariella Cerase, Maria Gisella Marino, Eliana Ambrosino, Elena Lubrano, Assunta Impagliazzo, Lucia Strudel, Andreina Siniscalchi, Mariarosaria Costagliola, Caterina Miranda, Maria Rosaria Esposito, Carmela Di Stefano, Alison Robin, Carmela Esposito, Anna Esposito, Lina Fiorentino, Tina Rontino ed Elisabetta Trombella.

Donne che con le loro innate doti canore hanno dato vita ad una vera e propria rappresentazione scenica della più celebre cantata di Pergolesi (composta nel 1734 con il testo di Jacopone da Todi) nata da un’idea dell’ensemble procidano nata in occasione delle iniziative legate a “Procida capitale italiana della cultura”.

Davvero emozionante l’ingresso scenico delle interpreti che, in costumi tipici dell’epoca barocca disegnati e realizzati a mano dai membri dell’associazione, tra luci e colori, in una ricchezza d’inventiva hanno creato atmosfere dense di forza spirituale.

Rosaria Lauro, presidente del Coro Polifonico, entusiasta per il successo riscosso, alla fine della manifestazione afferma a nome di tutti: “Siamo stati contentissimi di avere avuto la possibilità di esibirci qui nella Basilica di S. Restituta e per questo ringraziamo l’amministrazione comunale per averci invitato. Non ci aspettavamo tanto calore e speriamo di aver ricambiato adeguatamente con tanta altrettanta emozione.

Ads

E’ la prima volta che questo spettacolo, lo Stabat Mater è stato rappresentato fuori la nostra isola e siamo felicissimi della grandissima partecipazione di pubblico che ha molto apprezzato. Tutti i costumi sono stati creati a mano da noi, studiando la moda dell’epoca e soprattutto la particolare ambientazione” tende a precisare la presidentessa che in conclusione anticipa: “Torneremo ad Ischia questa estate a giugno quando in occasione della ricorrenza di S. Leonardo è previsto il raduno di tutte le associazioni che portano il nome del santo. Metteremo in scena uno spettacolo di musica napoletana con costumi tipici procidani sempre realizzati a mano dai componenti del Coro”.

Ads

Sin dall’inizio del suo lavoro, il Coro si distingue per l’ambizioso progetto di recupero e riscoperta di brani antichi. Grazie a questo lavoro è nato il progetto “Spartiti venuti dal mare”, presentato nell’ambito delle manifestazioni di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022, durante il quale il coro, in abiti ispirati all’epoca e interamente cuciti per l’occasione dalle sue sarte, ha restituito al pubblico alcuni dei brani musicali dedicati a Procida e composti da giovani musicisti ai tempi del Grand Tour.

L’entusiasmo di don Pasquale è palpabile e alla riuscita dell’evento afferma: “E’ stato un momento molto bello ed emozionante al quale abbiamo collaborato fattivamente affinchè tutto potesse svolgersi nel miglior modo possibile, portando anche l’immagine della madonna Addolorata che si venera nella chiesa parrocchiale. Un’opportunità preziosa in queste settimane di Quaresima che precedono la Settimana Santa e la Domenica di Pasqua, per fedeli e non, grazie alla bellezza indiscussa di un capolavoro che ha influenzato nel tempo musicisti e artisti di ogni provenienza”.

Viva anche la soddisfazione del sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale che sottolinea l’importanza di questo gemellaggio con la vicina isola di Procida e guarda già oltre in quanto questo evento rappresenta il suggello di un’unione culturale che si rafforza e che va ad aggiungersi ad una serie di future iniziative culturali: “Questo pomeriggio si è suggellata una intesa culturale con l’isola di Procida. L’evento, che siamo lieti sia stato tanto apprezzato dal vasto pubblico presente, per noi dell’amministrazione comunale va al di là del semplice concerto: esso rappresenta la realizzazione di un’intesa con la vicina isola di Procida con la quale stiamo dialogando per mettere in cantiere tutta una serie di iniziative culturali che presto diventeranno realtà”. Parole condivise appieno dal vice sindaco arch. Carla Tufano: “siamo soddisfatti per questa serata e per l’enorme successo avuto. Nel ringraziare il Coro Polifonico e l’assessore di Procida Antonio Carannante qui presente, anticipo che da oggi si inizia un percorso insieme per instaurare un legame tra le nostre culture e i nostri musei, un intreccio quasi naturale tra le isole del Golfo di Napoli che segna la ripresa di iniziative che dureranno tutto l’anno destinate a residenti e turisti che continueranno a scegliere il nostro territorio come meta di vacanza e conoscenza”. Un inizio d’intesa dunque nato sotto i migliori auspici, come condivide anche l’ass. Carannante: “La nostra amministrazione sin da subito ha voluto che si facesse rete soprattutto tra isole sorelle per cui questa giornata va in questa direzione. Stiamo ragionando su iniziative future e sull’intreccio dei rispettivi musei”.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex