CULTURA & SOCIETA'

Casamicciola in piazza per onorare i caduti e celebrare l’Unità Nazionale

Ieri mattina la toccante cerimonia con la deposizione di due corone di alloro in Piazza Marina e Corso Luigi Manzi, poi la celebrazione della Santa Messa nella Chiesa del Buon Consiglio

DI EMANUELE DI MAIO

Alle 11 di ieri mattina a Casamicciola, come in tutta Italia, si è tenuta la solenne cerimonia di omaggio ai caduti in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, alla manifestazione hanno preso parte anche i sindaci di Forio e Lacco Ameno Francesco Del Deo e Giacomo Pascale, “orfani” dell’evento nei propri territori rinviate per condizioni meteorologiche avverse; a rappresentare Casamicciola c’era il sub commissario prefettizio di Casamicciola Terme il dott. Salvia, al quale appena prima della manifestazione abbiamo strappato una dichiarazione: “E’ fondamentale e doveroso celebrare le forze armate – ha detto – sono coloro che hanno speso, per la patria, per l’unità d’Italia e per la pace il bene più prezioso che avevano in dote: la propria vita. Agli studenti dico di studiare la storia, perché solo cosi potrete apprendere gli insegnamenti di rettitudine e di legalità. Le forze armate hanno un compito fondamentale ovvero rendere il nostro paese quanto più democratico possibile, assicurando a tutti i cittadini la serenità nello svolgimento delle mansioni quotidiane. E’ importantissimo fare memoria, questo è il nostro compito, il compiuto delle istituzioni è far capire ai giovani il peso del gesto di coloro che hanno speso la loro vita per la pace e l’unità nazionale.

Successivamente una rappresentante degli studenti, accorsi vicino la statua del milite ignoto a piazza Marina ha tenuto un toccante intervento riproposto di seguito: “La manifestazione di oggi vede l’attiva partecipazione anche di giovani studenti di Casamicciola che, con la loro presenza, testimoniano i valori di libertà e democrazia posti a fondamento della nostra Repubblica, che sono profondamente sentiti anche dalle giovani generazioni”.

Dopo l’alza bandiera c’è stata la benedizione di don Gino Ballirano che dopo aver letto un passo del vangelo ha benedetto il monumento e le persone accorse per la celebrazione. A questo punto il dott. Salvia, sulle note del silenzio, coadiuvato da due vigili ha deposto due corone d’alloro presso i due monumenti ai caduti presenti in piazza e lungo Corso Luigi Manzi, il suo discorso è stato il seguente: “Innanzitutto porto i saluti del Commissario straordinario, Simonetta Calcaterra, impegnata quest’oggi (ieri per chi legge, ndr) in analoga manifestazione a Napoli con il Prefetto. Voglio salutare e ringraziare tutti i presenti ed i rappresentanti di tutte le Forze Armate, delle Autorità Militari, Civili, Religiose, Scolastiche e delle Associazioni intervenute e voi ragazzi delle Scuole di Casamicciola Terme. Oggi ricordiamo, omaggiandoli, coloro che si sono battuti e sacrificati affinché il nostro Paese potesse costituirsi in una Repubblica Unitaria. Se oggi ci troviamo a celebrare la festa dell’Unità Nazionale e delle forze Armate è grazie a chi ha dato la vita per la nostra Patria senza dimenticare che la guerra è quanto di più atroce una popolazione possa subire. La pace non può e non deve essere affidata alle armi e questo ce lo ricorda l’art. 11 della nostra Costituzione che ‘ripudia’ la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; e ce lo confermano le nostre Forze Armate che oggi sono Forza di Pace, in prima linea nella lotta contro il terrorismo e la criminalità organizzata. Professionalità, dedizione, spirito di sacrificio caratterizzano in ogni circostanza l’operato dei nostri uomini e delle nostre donne in divisa, che contribuiscono ad assicurare risposte pronte ed adeguate alle calamità naturali, all’aggressione alla legalità da parte della criminalità e che oggi li ringraziamo per il lavoro svolto e per l’impegno profuso. Oggi, deponendo la corona di alloro, simbolo di forza, vittoria e sapienza rendiamo onore, con animo riconoscente, a tutte le forze armate ma anche a tutti i nostri caduti in guerra che spesso non hanno trovato una sepoltura, né qualcuno che li potesse assistere e confortare”.

Salvia ha poi aggiunto: “Questi monumenti restino per sempre simbolo di memoria e di esempio civile per le generazioni future, perché non venga dimenticato quel sacrificio che, seppur lontano nel tempo, appartiene alla storia di ognuno di noi. Non possiamo limitarci a ricordare, è necessario non disperdere quel sacrificio e, prima ancora, è necessario comprenderlo e quindi bisogna studiare, cari ragazzi, perché la conoscenza insegna ed indirizza e soprattutto rende liberi. Ed un’altra cosa, mi sento di dirla. Siate giovani, uomini e donne di Buona Volontà. Ognuno di noi deve impegnarsi ogni giorno, nelle piccole e grandi azioni quotidiane, aiutando quando si può aiutare, respingendo le ingiustizie, le disuguaglianze, i pregiudizi ed adoperandosi per il bene, quello vero, e quello che, sono certo, ognuno di noi possiede per dono di natura. Sta a noi scegliere da quale parte stare e determinare il nostro destino e quello dell’intera umanità. Viva l’Italia, Viva le Forze Armate e Grazie a tutti per la sentita partecipazione”. A conclusione della manifestazione si è svolta una santa messa officiata da don Gino Ballirano presso la Chiesa del Buon Consiglio in Piazza Marina.

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