FOTO FRANCO TRANI
LACCO AMENO. Si è svolta ieri la riunione presso la sala consiliare del Comune di Lacco Ameno, avente ad oggetto l’avviamento degli studi di microzonazione. Uno studio fondamentale nell’ottica della ricostruzione dopo il sisma del 21 agosto 2017. Tuttavia, proprio il commissario Schilardi che aveva convocato il summit non ha potuto parteciparvi, bloccato da un fastidioso malanno di stagione. In compenso, erano comunque presenti i componenti della sua struttura commissariale, insieme ai sindaci di Casamicciola e Lacco Ameno, Giovan Battista Castagna e Giacomo Pascale, agli esponenti degli uffici tecnici dei tre comuni colpiti dal sisma (dunque anche quelli di Forio, guidati dall’architetto Regine e dall’assessore Patalano) e da rappresentanti della Regione Campania. La tavola rotonda era stata convocata da Schilardi in seguito alla nota del 5 dicembre con la quale il Centro Nazionale delle Ricerche, Istituto Di Geologia Ambientale e Geoingegneria, aveva richiesto un incontro finalizzato ad illustrare l’articolazione delle attività in carico ai soggetti coinvolti negli studi di microzonazione sismica di terzo livello. La riunione è stata anche occasione per condividere il disciplinare tecnico e le aree da sottoporre a microzonazione sismica (i cosiddetti areali).
Dalla riunione, iniziata intorno alle 11 e terminata alle 14, è emerso che ogni Comune dovrà nominare il proprio responsabile del procedimento, e contemporaneamente avviare le attività di studio per la micro zonizzazione sismica. Come si ricorderà, l’ordinanza n.1 di Schilardi ha già stabilito che per la realizzazione degli studi di microzonazione sismica sono assegnati al Comune di Casamicciola Terme: euro 41.220,00; al Comune di Lacco Ameno: euro 32.160; e al Comune di Forio: euro 48.780,00, tutti comprendenti di Iva, per un totale di euro 122.160,00, a carico della contabilità speciale prevista dal D. L. n. 109/2018. Il 40% della somma viene erogato entro quindici giorni dalla comunicazione alla struttura commissariale dell’avvenuta firma del contratto, il restante 60% entro quindici giorni dall’avvenuta verifica di conformità finale dello studio. Nell’ordinanza è presente anche il disciplinare d’incarico, coi requisiti richiesti ai tecnici, che “devono possedere, oltre alla specializzazione ed alla esperienza maturata nella elaborazione di analoghi studi di microzonazione come di seguito stabilito, la laurea magistrale in scienze geologiche o titolo equipollente coniscrizione alla Sezione A dell’ Ordine professionale dei geologi, o al corrispondente organismo in caso di residenza in altro Stato membro dell’ UE, o la laurea magistrale in ingegneria o titolo equipollente con iscrizione alla Sezione A dell’ Ordine professionale degli ingegneri, o al conispondente organismo in caso di residenza in altro Stato membro dell’UE”.
È stato concordato l’avvio di un tavolo tecnico specifico per le scuole, a cui parteciperà la Città Metropolitana, il Ministero dell’Istruzione e la struttura commissariale, oltre ai Comuni. Si partirà ovviamente dalla trattazione degli edifici completamente inagibili, ma si arriverà progressivamente all’esame di tutti gli altri sull’intero territorio dell’isola, man mano che gli esami diagnostici andranno avanti, per capire quali interventi saranno più opportuni per il miglioramento o l’adeguamento sismico. Sul punto gli enti coinvolti hanno dialogato con l’ingegner Sergio Sabato, della Protezione Civile, anche lui presente alla riunione. Per alcuni edifici andrà verificata la possibilità, in ultima istanza, della completa demolizione e ricostruzione. Schilardi sarà comunque presente tra una settimana, sempre a Lacco Ameno, in una nuova riunione la cui partecipazione è aperta a imprese e tecnici interessati, oltre ai cittadini che hanno subìto un danno dal sisma. Oggetto dell’incontro sarà l’ordinanza n. 2, quella relativa ai danni di lieve entità.
