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Montetignuso affoga nel degrado, la denuncia dei Verdi

Il movimento punta il dito contro i marciapiedi invasi da erbacce e piante infestanti, lamentando l’assenza di interventi da parte dell’amministrazione

Nuova denuncia dei Verdi Ischia sullo stato di alcune zone del territorio del comune capofila. Instancabile nell’evidenziare le criticità che periodicamente emergono. La responsabile locale del movimento, Mariarosaria Urraro, ha diramato una serie di fotografie e video che testimoniano un certo abbandono di alcune strade e marciapiedi, a partire da via Montetignuso: «Nei prossimi giorni – ha dichiarato l’esponente dei Verdi – posteremo alcune denunce social di profondo degrado nel comune d’Ischia, meglio conosciuto e decantato come “La Bella Ischia” nelle campagne elettorali.

Da anni denunciamo il degrado di via Montetignuso i cui marciapiedi sono in diversi punti totalmente invasi da erbacce e piante aliene infestanti, ci riferiamo in particolare nella zona in cui è ubicato il deposito logistico del corriere Galano. Una zona che da sempre è dimenticata dall’amministrazione comunale. Di fatto i marciapiedi privi di scivoli per disabili, sono nella maggior parte dei casi invasi dalle erbacce e piante aliene infestanti come l’ailanto, meglio conosciuto dalle nostre parti come “Boncazzone”, pianta pericolosa per il nostro ecosistema». La Urraro ha poi rivendicato l’impegno costante nel segnalare tali criticità all’amministrazione: «Da sempre con la sezione isolana di “Europa Verde” e il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli abbiamo messo in guardia l’amministrazione comunale sugli effetti nefasti che questa pianta aliena può causare alle piante indigene, oltre a danneggiare le infrastrutture e le sedi stradali. Niente, l’amministrazione di questo comune e delle altre cinque di quest’isola, sono sordi, perché evidentemente hanno altro a cui pensare».

Nel mirino dei Verdi non c’è solo lo stato di abbandono degli spazi pedonali: «Come se non bastassero i marciapiedi senza scivoli e invasi dalle erbacce, le saittelle nella zona di Montetignuso e ci riferiamo anche il tratto che collega via Acquedotto al parcheggio di Fondobosso, altro letamaio, sono non manutenzionate, perché piene a tappo di terra, erbacce e rifiuti. Sappiamo bene come le nostre strade diventino dei fiumi in piena quando piove, una di queste cause è la mancata manutenzione delle saittelle». Poi la conclusione: «Il nostro intento non è trovare il colpevole ma rendere decorose le nostre strade, come in questo caso via Montetignuso. Ricordando che i cittadini di queste zone non sono di serie B e di sicuro meritano rispetto perché oltretutto pagano le tasse e tanto per ricordare ai nostri amministratori che ci troviamo in piena stagione turistica e i turisti oltre ad avere gli occhi pagano anche una tassa di soggiorno».

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Rossy

Le denunce, i video che fai cara Urraro non servono a niente. Da quanto tempo lotti per rendere vivibile e pulita Ischia? Da un bel po’ e come vedi non hai visto nessun risultato. Non c’è niente da fare, più denunci un problema e più aumenta la strafottenza. Ischia è un paradiso. È un peccato trattarla così. Mai arrendersi, ma è difficile. Il problema che hai evidenziato sono le strade non curate. Ma poi c’è invece chi cura con passione un pezzetto di terra. E poi c’è invece chi in quel pezzetto di terra che hai curato con passione ti ci butta di tutto, dal vetro all’immondizia, tu pulisci ma l’incivile ritorna sempre su i suoi passi sporchi. A questo punto che si fa, niente, subire e basta. Ma stiamo parlando di quell’isola che si chiama Ischia? Quell’isola dove una volta si viveva magnificamente? No, non è più Ischia.

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