CULTURA & SOCIETA'

Nel mondo del collage di una giovane artista isolana

La mostra “Apparizione permanente” presso il Salotto DADAista Art Gallery a Ischia Ponte ha come protagonista Ylenia Pilato che espone dieci opere realizzate con una tecnica singolare

Il progetto “Adelanteischia” del Salotto DADAista Art Gallery del gallerista Gino De Vita continua con un’esposizione che coinvolge questa volta Ylenia Pilato, giovane artista isolana attiva da svariati anni con i suoi lavori realizzati sempre con la tecnica del collage. Nata a Lacco Ameno, Ylenia manifesta una predisposizione all’arte già da piccola. All’epoca delle scuole medie, durante i laboratori di educazione artistica, comincia a tracciare degli schizzi, delle linee su una tela riempiendo la stessa con pezzetti di tessuto. Da allora in poi l’artista ha fatto della propria passione un modo di intendere la realtà e oggi ha all’attivo diverse mostre collettive ed esposizioni personali realizzate sia sul territorio isolano che fuori. Le opere di Ylenia sono subito riconoscibili per i materiali utilizzati, ovvero la stoffa e altri tessuti simili che vanno a comporre una tela che perde la propria superficie e le proprie dimensioni per trasformarsi, insieme all’opera stessa, in qualcosa di tridimensionale. Sono tessuti dai colori sgargianti ed estremamente accesi, non sono presenti colori smorti o sbiaditi perché nella concezione artistica di Ylenia Pilato c’è solo la volontà di esaltare la bellezza della vita con tinte forti. Il tessuto e la stoffa, ormai privati della loro naturale collocazione, diventano i protagonisti del quadro in una visione in cui l’artista fa proprio il tema del recupero. L’artista per realizzare i propri lavori prende spunto dal mondo che ci circonda, in particolare l’ambiente isolano risulta essere fonte di grandi suggestioni per lei. Per avere qualche informazioni in più sulle dieci opere presentate al vernissage della mostra, abbiamo intervistato proprio Ylenia Pilato che si è detta soddisfatta ed entusiasta:

Come è nata l’idea di realizzare questa esposizione?

«L’idea di esporre in galleria è nata da una proposta del patron Gino De Vita. Il titolo della mostra è ‘Apparizione permanente’ e si inserisce nel progetto espositivo Adelanteischia. Il titolo si riferisce al mio ingresso in galleria: Apparizione intesa come arte, come immagine che si offre ai visitatori. Un’immagine è tutto ciò che appare, che viene alla luce. Ho subito accettato la proposta perché Art Gallery è un ambiente sobrio ed elegante e mi piace esserci dove si respira arte. Esporre a Ischia Ponte, celebre per la propria importanza storico-culturale, è per me un sogno avverato. Avverto che in questo borgo c’è un forte legame con l’arte».

Quali opere esponi per l’occasione?

«Per l’occasione espongo dieci opere che ho realizzato negli ultimi anni. Solo tre sono del 2021. L’opera Sguardo al cielo è stata creata proprio per questo evento. Ritrae una donna con lo sguardo rivolto verso l’alto, a cercare l’aiuto divino. L’opera Fluidity è nata ascoltando la frequenza di Schumann, generatrice di vibrazioni benefiche binaurali. Le altre opere scelte per l’esposizione sono quelle che hanno segnato alcune tappe importanti del mio percorso artistico. L’opera Messaggeri di pace al Russian Art Week di Mosca si è classificata al primo posto nel 2016. L’opera Gipsy Rose è stata scelta per l’archivio di Sgarbi nella sua Villa Cavallini a Ro Ferrarese. La copia del quadro ha il suo numero di archivio. L’opera Venere Citarea è dedicata al mito di Venere. L’opera La Sirena del Nuovo Mondo è stata premiata durante il premio Internazionale Cristoforo Colombo presso l’Auditorium dell’acquario di Genova. L’opera Istinto felino, invece, è una creazione che ci invita a seguire sempre i nostri istinti. L’opera Magic Rose ha una chiave di lettura esoterica perché dà voce all’interiorità di ognuno di noi, alla spiritualità e meno agli aspetti materiali. Ha la consapevolezza di una realtà invisibile e la ricerca per renderla visibile. L’opera L’anno che verrà si ispira al nuovo anno che stiamo vivendo. La donna legge un nuovo libro, del quale alcune pagine sono ancora da scrivere. L’opera La scacchiera magica si riferisce al cammino del tempo, ai cicli e alle influenze superiori che agiscono su questo mondo ed i legami che le collegano con l’anima umana».

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Durante il lockdown hai avuto modo di sperimentare nuove tecniche o hai analizzato altri aspetti della tecnica del collage che ti caratterizza?

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«Durante il lockdown non ho sperimentato altre tecniche, ma ho affinato la mia tecnica di sempre, quella del collage. Ho creato opere più introspettive, con i giusti sottofondi musicali come la frequenza di Schumann già citata sopra. Credo che l’arte possa contribuire alla nostra rinascita interiore. Ogni volta che creo una nuova opera, è come rinascere nuovamente e nello stesso tempo ‘dare’ la vita all’opera. Vita e rinascita si rincorrono attraverso l’eterna relazione che abbiamo con le grandi energie della natura. Nelle mie opere c’è sempre un inno alla rinascita, alla bellezza, all’amore e alla vita».

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

«Al momento non ho progetti definiti. Artisticamente parlando, voglio continuare a creare e a far conoscere la mia arte come ho sempre fatto anche fuori da Ischia. Mi piace organizzare eventi d’arte e spero di poter proseguire in questo senso».

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