CRONACAPRIMO PIANO

Nessun inquinamento, assolta albergatrice foriana

La difesa, sostenuta dall’avvocato Michelangelo Morgera, ha smontato la ricostruzione accusatoria, dimostrando l’esistenza delle autorizzazioni e dell’impianto diretto a depurare efficacemente le acque di controlavaggio dei filtri delle piscine

Il fatto non sussiste. Con questa formula il giudice ha assolto la titolare di una nota struttura alberghiera di Forio, accusata del reato previsto dall’articolo 137 comma 1 del D.lgs. 152/2006, cioè per aver scaricato nella pubblica fognatura le acque classificate come “reflue industriali”, e precisamente le acque di contro lavaggio dei filtri delle piscine, in assenza della prescritta autorizzazione.

Si tratta di una problematica che nell’ultimo decennio ha coinvolto un grande numero di strutture ricettive, che soprattutto tra il 2013 e il 2017 erano finite sotto la lente delle autorità, con la Guardia Costiera impegnata in una lunga serie di verifiche e indagini su richiesta della Procura.

Nel caso in questione, l’accusa si materializzò circa un lustro fa, in quanto le presunte irregolarità si riferivano al periodo tra il 2016 e il 2017: furono gli uomini della Capitaneria di Porto a intervenire, fino a far scattare la misura del sequestro della struttura.
Nel 2018 il Gip dispose il rinvio a giudizio per la titolare della struttura alberghiera, rappresentata e difesa dall’avvocato Michelangelo Morgera. Nel corso del dibattimento, l’iniziale ricostruzione accusatoria puntava il dito, oltre che contro l’assenza di autorizzazione, anche sulla mancanza di un impianto deputato al trattamento delle acque, adducendo il fatto che l’Arpac non aveva proceduto a campionare tali acque e a eseguire analisi.

Il consulente della difesa, ingegner Capuano, ha dimostrato tramite le analisi che i valori del cloro nel periodo incriminato erano ampiamente entro i limiti posti dalle normative in vigore. Lo stesso p.m. ha chiesto l’assoluzione, poi decretata dal giudice Rocco

Da parte sua, la difesa ha progressivamente smontato tale ricostruzione, dapprima dimostrando l’esistenza dell’autorizzazione rilasciato dall’Ato (l’autorità d’Ambito territoriale), e poi affermando l’esistenza dell’impianto di trattamento. Di fronte alle evidenze emerse nel procedimento, l’accusa pur arretrando si era comunque arroccata nella contestazione secondo cui, anche se l’impianto c’era, si trattava comunque di un impianto artigianale, rudimentale, quindi senza sufficiente efficacia nel depurare le acque dei controlavaggi dei filtri delle piscine.

Ads

Tuttavia anche quest’ultima asserzione è stata smantellata in dibattimento, dove il consulente della difesa, ingegner Pasquale Capuano, ha dimostrato che l’impianto non solo era presente, ma era anche efficace: la mossa decisiva è stata l’esibizione dei risultati delle analisi eseguite proprio in quel periodo, dalle quali si evince che le acque dopo il trattamento arrivavano nelle condotte fognare con una carica batterica bassa e comunque entro i limiti posti dalle normative in vigore. In particolare, il consulente ha spiegato che la legge non prevede norme specifiche sulle caratteristiche dell’impianto deputato al trattamento delle acque in questione; qualsivoglia impianto va considerato adeguato purché raggiunga il risultato, prescritto dalla legge: in sostanza alla fine del ciclo di trattamento i valori del cloro devono essere conformi a quelli indicati dalla norma. Cosa che puntualmente si verificava nella struttura alberghiera.

Ads

Le articolate argomentazioni difensive dispiegate dall’avvocato Morgera, corroborate dai mezzi probatori acquisiti, hanno indotto lo stesso pubblico ministero a chiedere l’assoluzione dell’imputata proprio perché il fatto non sussiste, richiesta a cui è associata la difesa. Il giudice Rocco ha quindi disposto in conformità alla concorde richiesta, mandando assolta l’albergatrice.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex