CRONACA

NLG e Snap a gamba tesa sull’appalto per le isole Pontine

Trasporti marittimi, il Tar Lazio accoglie le sospensive chieste tra l’altro dalla compagnia partenopea guidata dal gruppo Aponte

Non c’è modo di risolvere e trovare pace nei servizi di trasporto marittimo per le isole minori. Un settore che riguarda molto da vicino le isole partenopee e che proprio dal golfo campano ha sferrato una ferale offensiva all’appalto per i trasporti via mare nelle isole pontine. A guidare l’offensiva la Navigazione Libera del Golfo gestita dal gruppo Aponte, che effettua collegamenti marittimi con le maggiori isole dell’arcipelago Campano, con la penisola sorrentina, con la costiera amalfitana, con le isole Ponziane e con le isole Tremiti. La NLG unitamente alla Snap ha impallinato il bando laziale. Il Tar del Lazio ha infatti accolto le domande cautelari contenute nei ricorsi presentati da Snap (Società Navigazione Arcipelago Ponziano) e da Navigazione Libera del Golfo contro la Regione Lazio per l’annullamento, previa la sospensione dell’efficacia, del bando di gara che prevede l’obbligo di servizio pubblico per il trasporto marittimo passeggeri e merci con e tra Terracina e Ponza (da Formia).

Nel caso di Navigazione Libera del Golfo il Tar accoglie la richiesta di sospensiva richiesta per il bando di gara relativamente all’obbligo di servizio pubblico per il servizio di trasporto marittimo passeggeri con navi veloci tra Terracina e Ponza, della Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio 22 dicembre 2023, n. 936, che in parte impone un obbligo di servizio pubblico per il servizio di trasporto marittimo passeggeri con navi veloci tra Terracina e Ponza. Sospensiva ottenuta dalla società campana anche per la Determinazione della Regione Lazio nella parte in cui impone un obbligo di servizio pubblico per il servizio di trasporto marittimo passeggeri con navi veloci tra Terracina e Ponza, per la Determinazione sempre della Regione nella parte in cui impone un obbligo di servizio pubblico per il servizio di trasporto marittimo passeggeri con navi veloci tra Terracina e Ponza. In attesa della trattazione di merito fissata dopo la metà di giugno il tribunale laziale ha accolto la sospensiva “considerato – si legge nel provvedimento– che gli atti gravati, laddove non prevedono per la tratta Terracina-Ponza il servizio di trasporto di merci con navi traghetto (cui è conseguita la predisposizione, da parte della Stazione appaltante, del lotto unico funzionale), si appalesano deficitari – sotto il profilo procedimentale – delle verifiche di competenza dell’Autorità di regolazione dei trasporti in merito ai risultati delle analisi del mercato da parte della Regione Lazio.Difattisul punto l’Autorità ha confermato che “quando è stato rilasciato il parere ART n. 7/2023, in relazione alla procedura presupposta, l’assetto dei servizi OSP prevedeva il collegamento Terracina-Ponza, ma con traghetti (e non, invece, con unità veloci)”.

Per ciò che riguarda invece Snap nel suo ricorso si chiede anche l’annullamento della Deliberazione della Giunta Regionale con la quale la Regione Lazio ha ridotto “come servizi di interesse regionale, nelle more dell’effettuazione degli interventi di efficientamento nei porti di interesse regionale che assicurino una più ampia capacità recettiva delle unità navali occorrenti per il servizio in questione” i collegamenti da e per le isole ed, in particolare, ha eliminato il collegamento dal porto di Terracina con navi per il trasporto di merci. Il Tribunale Amministrativo regionale che ha accolto la domanda cautelare ha sottolineato come “gli atti gravati, allo stato, laddove non prevedono per le tratte Terracina-Ponza e Terracina – Ventotene il servizio di trasporto di merci con navi traghetto, si appalesano non sufficientemente motivati anche in relazione ai parametri indicati dalla delibera dell’Autorità di Regolazione dei mercati n. 22/2019 ed alla garanzia di massima partecipazione alla procedura ivi contenuta”. In entrambi i casi l’esito della controversia sarà chiarito solo dopo la trattazione di merito del ricorso. Le udienze per entrambi i ricorsi sono fissate a giugno prossimo nella medesima data:il 19 giugno prossimo. Il bando per le isole minori, testimone purtroppo anche della deriva nostrana, sembra andare incontro all’ennesimo fallimento. Tutti gli indizi nel primo, provvisorio, pronunciamento della giustizia amministrativa.Il primo tentativo è già naufragato, il secondo è partito con il bando dello scorso 28 dicembre voluto dalla Regione Lazio con scadenza il 5 marzo prossimo e per il servizio di trasporto di passeggeri, veicoli e merci, anche pericolose, in continuità territoriale marittima da Formia con le isole di Ponza e Ventotene per una durata di 5 anni. La procedura prevede un contratto con un importo a base di gara di 89.835.635,00 per la concessione di durata quinquennale, al quale si aggiungono 8,983 milioni per l’eventuale proroga tecnica di 6 mesi, le imposte per 15,744 milionie le spese accessorie da 5,415 milioni che portano ad un valore complessivo risulta quindi ancora pari a 114,563 milioni di euro.

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