Notte di follia a Casamicciola, ferito da una coltellata
Un giallo, un mistero, giacché parliamo di una vicenda che deve ancora essere chiarita e sulla quale le forze dell’ordine mantengono ancora il più stretto riserbo. Quel che è certo è che siamo davanti a un fatto di una gravità inaudita che si è consumato nella notte tra sabato e domenica, quando ormai l’alba stava per approssimarsi. Location dell’accaduto il lungomare di Casamicciola Terme, l’episodio nello specifico si sarebbe verificato nel tratto di strada nei pressi dell’albergo Stella Maris. E quello che è successo, oltre che grave (come racconteremo tra poco) è stato anche abbastanza eclatante e rumoroso. Sono volate urla, grida, insomma un vero e proprio caos che ha di fatto svegliato dal sonno molte persone che risiedono in zona, che si sono anche affacciate alle loro finestre per cercare di capire cosa stesse accadendo ed hanno percepito immediatamente la gravità dei fatti che si erano consumati.
Quel che è certo è che, presumibilmente a causa di una lite, una persona è stata ferita con un’arma da taglio. Lo testimonia anche il fatto che la vittima sia stata costretta a fare ricorso alle cure dei sanitari dell’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno: per fortuna nulla di grave, la prognosi parla di sette giorni salvo complicazioni. Evidentemente il fendente sferrato per fortuna non era profondo e soprattutto non ha leso organi vitali, e questo ha messo in condizione anche il paziente di essere dimesso dopo un paio d’ore. Ma gli attimi in cui si è consumato l’episodio, per la verità, sono stati a dir poco preoccupanti: secondo quanto hanno riferito alcuni testimoni, sarebbero volate parole grosse. Mentre c’era chi sollecitava l’intervento delle forze dell’ordine, pare anche che qualcuno abbia proferito con aria spavalda un’ulteriore minaccia al suo rivale dicendogli: «E non hai visto ancora niente, adesso vado a prendere la pistola e torno a spararti». Roba che, se confermata, lascerebbe una volta di più interdetti sulla tipologia di turismo che ci portiamo in casa in questo mese di agosto, dove l’isola diventa davvero la costola del peggiore hinterland partenopeo.
Sulla vicenda, secondo quanto si è appreso, indagano gli agenti del commissariato di polizia di Ischia, guidati dal vicequestore Alberto Mannelli. Per adesso nulla trapela dagli uffici di via delle Terme ma è facile – se non addirittura scontato – prevedere che questo brutto fatto di cronaca finirà inevitabilmente con l’avere degli strascichi. E, probabilmente, questo succederà anche a stretto giro.
Gaetano Ferrandino