CRONACAPRIMO PIANO

Occupa la casa popolare nella notte, denunciata

Dramma della disperazione a Monterone, protagonista una signora con una figlia piccola: l’abitazione era disabitata da tempo. Sul posto sono giunti i carabinieri che hanno comunque segnalato il caso ai servizi sociali: danneggiamento e invasione di edifici i reati contestati

Un dramma della disperazione, che è costato anche un deferimento (inevitabile, purtroppo, al netto della delicatezza del caso umano in questione), che dovrebbe rappresentare una spia preoccupante, un termometro indicativo di come la qualità della vita sulla nostra isola si stia abbassando sempre più e diventi più difficile – se non impossibile – sbarcare il lunario, specialmente quando si vive in una condizione di estremo disagio. E senza che, purtroppo, nessuno possa o voglia (e la seconda circostanza sarebbe decisamente più grave) intervenire per porre rimedio. La vicenda che ci apprestiamo a raccontarvi si è verificata alle 4.30 di ieri mattina, o ieri notte se preferite. E’ buio, c’è ovviamente silenzio, un’atmosfera che caratterizza anche la palazzina di Monterone dove sono situate le case popolari. Improvvisamente un rumore chiaro e netto squarcia quel silenzio: una donna, in compagnia di una figlia piccola, ha sfondato il portone di una delle abitazioni, introducendosi all’interno. L’appartamento ha un regolare proprietario anche se secondo quanto riferiscono alcune testimonianze, risulta disabitato da tempo: le persone cui fu assegnato all’epoca dei fatti, insomma, dimorerebbero stabilmente altrove e questo ovviamente può scatenare tutte le considerazioni e le riflessioni del caso, anche se noi per adesso restiamo alla fredda cronaca.

Secondo una ricostruzione dei fatti abbastanza attendibile qualche occupante della palazzina, temendo che ci fossero ladri in azione e che volessero commettere un furto, chiedono immediatamente l’intervento delle forze dell’ordine. Sul posto si portano i carabinieri della Compagnia di Ischia, guidati dal capitano Angelo Pio Mitrione, che però nel frattempo vengono contattati anche dalla stessa signora, che di fatto si autodenuncia spiegando di essere entrato in un’immobile non di sua proprietà. E del quale, verosimilmente, conosceva la “storia”, essendo certa che lo avrebbe trovato vuoto e non occupato. Una volta giunti sul posto i militari dell’Arma hanno raccolto anche lo sfogo della protagonista del gesto che ha raccontato di aver pensato all’occupazione di quella casa perché ormai non più in grado di pagare il fitto della modesta abitazione casamicciolese nella quale tuttora dimora. Le forze dell’ordine hanno dovuto ovviamente procedere come impone la legge ed hanno denunciato la donna all’autorità giudiziaria con le accuse di danneggiamento e invasione di edificio ma ovviamente – come è nello spirito dei carabinieri – le hanno anche prestato tutta l’assistenza possibile, contattando i servizi sociali e chiedendo che venisse adeguatamente supportata e monitorata. Alle prime luci dell’alba è così calato il sipario su questa triste storia.

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