CRONACA

L’ALLARME Bradisismo, a rischio i collegamenti da e per Pozzuoli

La crisi bradisismica dei Campi Flegrei ora coinvolge anche i trasporti marittimi per Ischia e Procida per via delle difficoltà e dei pericoli indotti dall’innalzamento delle banchine del porto di Pozzuoli, da cui transitano ogni anno oltre un milione di passeggeri e più di 300 mila veicoli per le isole tra cui la maggioranza degli automezzi che garantiscono l’approvvigionamento delle merci. Con le banchine portuali divenute molto più alte le operazioni di imbarco e sbarco dai traghetti sono divenute lunghissime e complicate tanto che in più di un’occasione bus e camion sono rimasti a terra. Inoltre anche il fondale marino è risalito di diversi centimetri rendendo così la secca prospiciente la banchina Emporio – specie nei giorni di bassa marea e vento forte – una seria minaccia per le navi che si trovano a manovrare per entrare ed uscire dal porto; da inizio anno sono stati già due gli episodi di insabbiamento di altrettanti traghetti, risoltisi per fortuna senza danni. Nei giorni scorsi il comandante della Capitaneria di Pozzuoli, il tenente di vascello Edoardo Russo, ha chiesto alla Prefettura un incontro per valutare il da farsi per restituire funzionalità e sicurezza al porto puteolano ipotizzando già possibili limitazioni ai collegamenti marittimi per Ischia e Procida nel caso in cui non vengano effettuati lavori urgenti di dragaggio nell’approdo puteolano.

Nella lettera inviata al prefetto il comandante Russo specifica che in mancanza di interventi risolutori la capitaneria di porto di Pozzuoli dovrà prendere in considerazione l’ipotesi di ingenti limitazioni al traffico marittimo commerciale per le due isole, provvedimento che a stagione turistica avviata produrrebbe conseguenze disastrose per l’economia di Ischia e Procida e senza contare le enormi difficoltà che ne deriverebbero anche per la filiera logistica. Il tenente Russo sottolinea inoltre un altro aspetto legato ai rischi indotti dal bradisisma all’attività marittima, quello dell’assenza di un piano speditivo per la gestione dei collegamenti per le isole in caso di emergenza sia vulcanica che bradisismica. Per il responsabile della autorità marittima puteolana infatti questa circostanza rischia di “generare interferenze con la necessaria gestione delle emergenze come già reso evidente nel corso dell’ultima esercitazione del 22 aprile”

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