CULTURA & SOCIETA'

Oggi una domenica benedetta delle Palme all’insegna della pace invocata da tutto il popolo cristiano dell’isola

IL VESCOVO MONS. GENNARO PASCARELLA SARA’ A ISCHIIA MERCOLEDI’ SANTO IN CATTEDRALE PER LA MESSA CRISMALE E LA CONSACRAZIONE DEGLI OLII NELL’AMBITO DEI RITI DELLA SETTIMANA SANTA DI PASSIONE – GIOVEDI’ LA LAVANDA DEI PIEDI AGLI “APOSTOLI” I fedeli di Porto d’Ischia ancora ricordano quando la mattina della Domenica delle Palme aveva luogo la suggestiva cerimonia dell’’offerta del ramoscello d’olivo benedetto che solitamente veniva consegnato direttamente dalle mani del Vescovo presente, ai comandanti di tutte le imbarcazioni all’ancora nel porto borbonico. Una bella e molto significativa cerimonia continuata dal Parroco della Reale Chiesa di Portosalvo don Luigi De Donato

La primaverile tradizione delle palme gialle che ci introduce nel clima composto e moderatamente festoso della Santa Pasqua e dei giorni della Settimana Santa che la precedono, rappresenta oggi l’attesa Domenica delle Palme che quest’anno si manifesta con un duplice significato sostanziale; l’ingresso trionfale di Gesù in Gerusalemme e il forte desiderio di pace espresso ed invocato da tutto il popolo cristiano isolano e naturalmente non solo quello della nostra isola. Quindi il ritorno allo sventolio ed all’innalzamento dei tradizionali “paciapaci” della nostra infanzia all’insegna della pace e del NO secco alla guerra di Putin contro il popolo ucraino e l’invasione della loro terra.

Già da due giorni è stato dato il via dopo due anni di sosta forzata e di attesa, alla vendita dei primi “paciapaci” gialli e verdognoli nell’improvvisato mercatino agli angoli delle strade principali del paese organizzati dagli appassionati, esperti e volenterosi giovani intrecciatori della contrada di San Ciro, di Via De Rivaz e del Borgo di Celsa ad Ischia, della Marina a Casamicciola, di piazza Pontone ed al centro di Monterone a Forio. E’ stato dato in anticipo come ogni anno, il primo segnale di una Pasqua di gioia e di festa ed anche di contenuta invasione turistica. Quella di oggi è una domenica delle palme che si apprezza particolarmente , con profumi e colori grazie sopratutta alla primavera che ci mette sempre tutto il buono del suo. Insomma anche quest’ anno palme o paciapacifanno la felicità e rifrancano lo spirito di tutti coloro che credono in nquestra affascinantgfe forma di fede vero il cristo che fra giorni, messo in croce dagli uomini cattivi, risorgerà. Da sempre si dice: “Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi”. Ma gli ischitani mai avrebbero pensato di dover pure quest’anno trascorrere la domenica delle Palme, la Settimana Santa, la Pasqua e la Pasquetta in compagnia solo di se stessi e con la indesiderata Coronavirus, un “cliente” di cui qui sull’isola si sarebbe fatto volentieri ammeno. Ma tant’è, c’è e non possiamo nemmeno…trascurarlo, anche perché perché, per grazia di Dio, non colpisce più duro. Pertanto oggi, Domenica delle Palme, sarà un giorno fausto e di gioia.Tutte le funzioni pasquali che verranno e quella della benedizione delle palme di oggi all’aperto nei luoghi scelti dalle parrocchie non si seguiranno solo via streaming, ma dal vivo l’uno accantgo allì’altro con la mascherina naturalmente.

’Si vivrà l’episodio cristiano dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme in sella ad un asino e seguito da una folla plaudente che sventola alte foglie di palma in segno di giubilo. Al riguardo l’evangelista Giovanni così ha riportato: Dal Vangelo secondo Giovanni (12,12-16). “In quel tempo. La grande folla che era venuta per la festa, udito che il Signore Gesù veniva a Gerusalemme, prese dei rami di palme e uscì incontro a lui gridando: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d’Israele!». Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra, come sta scritto: «Non temere, figlia di Sion! Ecco il tuo re viene, seduto sopra un puledro d’asina». I suoi discepoli al momento non compresero queste cose; ma, quando Gesù fu glorificato, si ricordarono che di lui erano state scritte queste cose e che a lui essi le avevano fatte”. Infatti la Santa Pasqua di domenica prossima 17 aprile , preceduta dalla Settimana di Passione che prenderà il via proprio oggi , incomincia praticamente da qui. Infatti dalle chiese parrocchiali di tutta l’isola, i sacerdoti parroci trasmetteranno il messaggio di Papa Francesco del Vicario di Cristo in terra a palme innalzate per la benedizione virtuale. Il Vescovo Mons. Gennaro Pascascarella le benedirà dal suo pulpito vescovile , come del resto farà il Papa stesso sul sagrato della basilica di San Pietro in Vaticano. Benedirà le palme che rimarranno nelle case dei fedeli, quale simbolo della pace universale. Sarà come a Gerusalemme, nello spirito e nella giustezza delle azioni, volte a glorificare il messaggio divino ed a ritrovare la pecorella smarrita di biblica memoria.

E’ vivo in tutti gli ischitani di fede il ricordo del Vescovo Lagnese tra la gente degli anni scorsi in Cattedrale e sul piazzale aragonese, allorquando impartì la sua benedizione insieme a Don Carlo, ai tanti ramoscelli di ulivo e “Paciapaci” (antica e tradizionale versione dialettale ischitana del Pace-Pace a intreccio), che furono innalzati da bambini ed adulti, madri e figlioletti, padri e nonni, con la devozione e l’entusiasmo di chi sapeva di partecipare ad una festa della propria chiesa a cui con fede gioiosa, si sentiva e si sente legato per la vita. I fedeli di Porto d’Ischia ancora ricordano quando la mattina della Domenica delle palme aveva luogo la suggestiva cerimonia dell’’offerta del ramoscello d’olivo benedetto che solitamente veniva consegnato direttamente dalle mani del Vescovo presente, ai comandanti di tutte le imbarcazioni all’ancora nel porto borbonico. Una bella e molto significativa cerimonia che rivedremo per mano deL Parrolco della Reale Chiesa di Portosalvo Don luigi De Donato grazia alla ripresa di tutti i riti della settimana Santa a cominciare con col rito santo di oggi inome della pace nel mondo ed in special modo fra Russia ed Ucraina in guerra fra loro. La tradizione della benedizione delle Palme sul Porto d’ischia fu inaugurata dal vescovo Mons. Antonio Cece in quella lontana domenica delle palme del 1960, allorquando, parroco della Reale Chiesa di Portosalvo, era appena da un anno, il compianto Don Pasquale D’Abundo che succedeva all’amato Don Franceschino Albano.

Successivamente, negli anni in cui sono stati Vescovi a Ischia, l’hanno continuata i successori Vescovi Dino Tomassini, Diego Parodi, Antonio Pagano e da ultimo Mons. Filippo Strofaldi. Con la venuta ad Ischia del vescovo Mons. Pietro Lagnese c’è stato il cambiamento della tradizione con Lagnese fino a quando è rimasto nella sua sede vescovile di Ischia, prima di essere trasferito alla Diocesi di Caserta, a benedire le palme ad Ischia Ponte sul piazza Aragonese davanti al Castello e nella chiesa madre la Cattedrale. In pratica il Vescovo Lagnese Idealmente benediceva lo stesso dalla Cattedrale, anche le palme della comunità parrocchiale di Portosalvo, che si riuniva in concomitanza di orario intorno al proprio parroco don Luigi De Donato nella Chiesa Reale sul porto e sulla banchina perimetrale per svolgere la uguale cerimonia degli storici Vescovi del passato. Da oggi Domenica delle Palme più permissiva,Ischia è pronta per vivere questa settimana di “passione” che abbiamo davanti in un clima insolito, fra la bellezza del profumo e dei colori della nuova stagione e il ritrovarsi con le attività commerciali che sperano di vivere con profitto ‘immediato presente e fuituro. Quindi aria di festa lo stesso, e speriamo meglio dei mesi passato’, anche se si rievoca il Calvario di Cristo sulla Croce, in teoria evento luttuoso e triste e con esso rimane ancora vivo il dolore per le ultime vite perse. Ma sarà anche Pasqua di Resurrezione che prelude alla gioia, con le campane che si scioglieranno e suoneranno a distesa, tutti i cuori si apriranno alla felicità cd alla rinnovata fratellanza in Gesù risorto. I riti pasquali sull’isola, a cominciare dalla benedizione delle palme di oggi e col prosieguo già Mercoledì Santo in Cattedrale con la Messa Crismale e consacrazione degli olii santi celebrata dal Vescovo nuovo di Ischia Sua Ecc. Mons. Gennaro Pascarella, giovedì la Coena Domini con la Lavanda dei piedi agli “Apostoli” e la Reposizione dell’ Eucarestia per l’adorazione nei cosiddetti tradizionali “Sepolcri” ,che impegnano tutti i giorni della settimana fino a domenica rfossimap Pasqua di Resurrezione e lunedì in Albis dell’inizio della settimana successiva.

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Foto Giovan Giuseppe Lubrano Fotoreporter

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