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Parco Naturale dell’Epomeo, missione in Regione

Giovedì 17 dicembre, una delegazione di CO.RI.VERDE, costituita dal Presidente Gianni Mattera, dal Segretario Franco Borgogna e dal Direttore Tecnico arch. Salvatore Cenatiempo, accompagnati dal Consigliere Regionale Fulvio Frezza, Segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale, ha incontrato il Vice Presidente della Giunta Regionale e delegato all’ambiente, Fulvio Bonavitacola, sulla proposta di istituzione del Parco Regionale Protetto del Monte Epomeo. In tale sede, Franco Borgogna ha letto e consegnato un sintetico documento che illustra la proposta e l’arch. Cenatiempo ha fatto visionare un video illustrativo delle finalità e caratteristiche del Parco. Si allega il documento scritto. Il Vice Presidente Bonavitacola ha pienamente condiviso spirito e finalità dell’iniziativa, riservandosi di mettere immediatamente al corrente il Presidente De Luca e gli altri componenti la Giunta. Ferma restando la necessità che tale iniziativa parta dagli Enti Locali, Bonavitacola si è detto disponibile, fin da subito, a collaborare nell’illustrare il possibile iter legislativo e l’attuale situazione degli Enti Parco regionali già esistenti sul territorio.

Nel documento i firmatari dello stesso così esordiscono: “Presidente, come Lei ben sa, Ischia ha un patrimonio naturale e di archeologia rupestre di inestimabile valore, per cui già in passato, da alcune Associazioni e cittadini isolani, era venuta la proposta di istituire un Parco Naturale, il cui fulcro doveva essere il Monte Epomeo. Ma la proposta rimaneva ancora nel recinto delle Associazioni ambientaliste, osteggiata e vista con diffidenza da cacciatori, cercatori di funghi e proprietari terrieri del posto. Ma oggi, dopo gli eventi catastrofici del sisma del 2017 prima e poi dell’alluvione, è stata messa a nudo tutta la fragilità del territorio. L’assetto idrogeologico in gran parte deriva da smottamenti che si dipartono dal vertice e dai fianchi della montagna, da incuria, abbandono dell’agricoltura, mancata manutenzione di alvei, insediamenti temerari ed abusivi in zone sensibili. Oggi, Presidente, s’impone un Parco innanzi tutto per la sicurezza dell’isola oltre che per preservarne la bellezza. E noi optiamo per un PARCO REGIONALE PROTETTO, ai sensi della L.R. 33 del 1/9/1993. Per due motivi: perché al rapporto con lo Stato (Parlamento e Governo) che ha, necessariamente, una visione equilibrata sull’intero territorio nazionale, preferiamo un rapporto territoriale e politico-amministrativo con la Regione che più direttamente conosce la problematica e le peculiarità isolane ed assicura un contatto più immediato e diretto; e poi perché l’iter per arrivare ad un PARCO REGIONALE è sicuramente più semplice e realistico rispetto ad un PARCO NAZIONALE”.

L’appello al governatore Vincenzo De Luca: “Invochiamo rapidità e realismo non per auspicare un atto d’imperio della Regione, che non sia maturato nella volontà e nella coscienza delle popolazioni interessate e degli enti locali che le rappresentano”

Gli esponenti del Coriverde aggiungono: “Invochiamo rapidità e realismo non per auspicare un atto d’imperio della Regione, che non sia maturato nella volontà e nella coscienza delle popolazioni interessate e degli enti locali che le rappresentano. Nel rispetto e nello spirito della Legge 33, noi vogliamo che parta dagli enti locali (Comuni, Città metropolitana) una forte richiesta di istituzione del Parco e per questo stiamo lavorando, nell’opinione pubblica, affinché maturi questa esigenza. Però abbiamo la necessità, fin da subito, di sapere e far sapere che la Giunta Regionale, è sensibile a questa prospettiva e che la guarda con favore, nell’interesse del patrimonio naturale regionale e della sicurezza della popolazione locale. Per esempio, tra i dubbi e le remore manifestate da alcuni cittadini, vi è la convinzione che i Parchi e le Riserve Regionali già istituite siano un fallimento, dei carrozzoni, buoni a sistemare qualcuno ma pressoché inutili ai fini della conservazione, manutenzione e sviluppo turistico delle zone interessate. Dobbiamo lavorare insieme, Presidente, per spiegare per bene come stanno le cose e per costruire uno strumento istituzionale ‘condiviso, convinto, democraticamente voluto e formalizzato. Le possiamo dire, Presidente, che il Commissario Straordinario alla Ricostruzione, on. Legnini, è favorevole alla prospettiva ma consapevole che gli artefici della decisione sono gli Enti locali, metropolitani e regionali. Una ricostruzione non può non inserire nel Piano una tutela del Monte Epomeo e delle zone alte da cui si dipartono potenziali minacce alla bellezza e sicurezza dei territori a valle. Le possiamo dire che stiamo coinvolgendo operatori economici, associazioni ambientaliste e culturali, amministratori pubblici locali, studenti, in questo progetto e che abbiamo lanciato in rete una raccolta di firme di adesione che in pochi giorni ha superato la quota ‘mille’. Le possiamo dire che la nostra Associazione senza fini di lucro CO.RI.VERDE (Comitato per la Rigenerazione dell’isola Verde) non ha coloritura partitica ed ha una volontà costruttiva con tutti gli Enti preposti. Le possiamo dire che il nostro Direttore Tecnico, arch. Salvatore Cenatiempo, ha preparato un video che, in maniera efficace e sintetica, illustra il nostro progetto di Parco e che lo stiamo portando e lo porteremo a conoscenza di amministratori pubblici, operatori economici, scuole, associazioni culturali e di categoria e che, naturalmente, mettiamo a disposizione della Regione. Le possiamo, infine, dire che così come abbiamo trovato nel consigliere Fulvio Frezza una persona sensibile sui temi della sostenibilità ambientale e della tutela della sicurezza, altrettanto saremo riconoscenti verso il Presidente De Luca, che Lei qui ben rappresenta, e tutta la Giunta e il Consiglio regionale. Ischia lo merita e siamo convinti che lo sappiate e lo condividiate”.

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isolano

Lotteremo con tutte le forze per non permettere l’ennesimo poltronificio a carico dei contribuenti.BASTA parcomania dilagante! dalla fine degli anni 80 ad oggi sono stati fatti più parchi parchetti e oasi in Italia che in tutta Europa!BASTA decisioni calate dall’alto!Indite un referendum sull isola vediamo chi vince! La regione Campania ha oltre il 30% del territorio agro silvo pastorale protetto.Ricordo che il consiglio di stato nel 2008 ha dato ragione ai cacciatori contro l’istituzione del parco dei monti Lattari.
BASTA come nel Regno di NESSUNO avere un area marina protetta che non protegge proprio un bel niente basta vedere i liquami che si sversano puntualmente in acqua, abbiamo un consiglio di amministrazione un direttore dell ente parco PAGATI DA NOI per far cosa??????Vogliamo fare il parco dell epomeo per cosa per fare l’ennesimo MAGNA MAGNA? Se non si mette in sicurezza la montagna viene tutto giù lo stesso!! NO al Parco e se sarà necessario carte bollate a volontà!

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