CRONACA

Pascale negativo al tampone: «Ora prego per il mio familiare»

E’ stato lo stesso sindaco di Lacco Ameno a dare la lieta notizia, ringraziando chi gli ha manifestato affetto e vicinanza. Poi una lunga riflessione

L’attesa snervante, e non poteva essere altrimenti. Ma adesso che il pericolo è scampato, il sindaco di Lacco Ameno va subito oltre e guarda avanti, oltre. Prima, però, un annuncio ai suoi concittadini, breve, esaustivo e telegrafico: “Ho avuto l’esito del tampone, sono negativo. Ma ora è il momento di fare un grande passo”. Poi una articolata riflessione affidata anche ad una nota indirizzata alla stampa: “Sono risultato negativo al tampone – scrive – un risultato sperato anche nell’interesse della mia comunità, che merita una grande concentrazione da parte dei suoi amministratori. Ringrazio quanti mi hanno scritto per esprimermi vicinanza e affetto. Ora resta solo da aspettare la guarigione del mio familiare, in isolamento presso un’altra abitazione. Per lui pregherò intensamente, con la speranza che ne esca quanto prima. Nei prossimi giorni lavorerò da casa, in quanto continuerò a stare in isolamento precauzionale: successivamente mi sottoporrò a un ulteriore tampone e vi terrò aggiornati: sono il primo a dover dare il buon esempio. Ne approfitto anche per avanzare una riflessione. Oggi (ieri per chi legge, ndr) la dottoressa Marianna Sasso, direttrice della pastorale sociale della diocesi, ha proposto la costituzione di un tavolo che possa unire le istituzioni locali, sì da ‘attuare una programmazione unitaria in questo momento di grave crisi’, aggiungendo che non ‘vanno lasciate sole le famiglie che stanno vivendo un grande dramma’”.

Pascale poi aggiunge: “Accolgo in pieno la sua proposta. Occorre un tavolo unitario di lavoro, che possa supportare i nostri concittadini stremati dalla forte crisi sanitaria ed economica. Serve una vera e propria cabina di regia comune, una tavola rotonda senza vertici o coordinatori, dove ognuno ha pari dignità. E la tecnologia, come le video-call via Skype, può agevolare le adunanze. In questo periodo storico, drammatico, le amministrazioni (incluse le opposizioni) si devono parlare, senza distinzioni di colore politico o ideologico. E soprattutto, a mio avviso, ci deve essere un costante dialogo con le associazioni di categoria, gli imprenditori, la scuola, i commercianti, le associazioni, la stampa, la Chiesa e i cittadini tutti. Un volto coeso e coordinato che possa anche interfacciarsi con le istituzioni regionali e nazionali. Non è questo il momento della frammentazione, questo è il momento della massima pacificazione sociale e amministrativa. Siamo sulla stessa barca: o si vince tutti assieme o ne usciremo tutti sconfitti”.

Poi la conclusione del sindaco di Lacco Ameno: “Mi fa piacere che la proposta non sia mia, perché nessuno dovrà mettere il cappello sopra questa fiammella di speranza che abbiamo il dovere di alimentare tutti assieme. Solo uniti si vince: io ci sto, e auspico che la direttrice possa avere una soddisfacente risposta dal nostro amato territorio! Se non ora, quando?”.

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