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Patto per la sicurezza, arriva l’adesione di Lacco e Ischia

I due Comuni hanno approvato i rispettivi progetti per l’estensione dei sistemi di videosorveglianza del territorio, che saranno finanziati grazie alla legge sulle disposizioni in materia di sicurezza urbana

Importante passo avanti verso l’attuazione della cosiddetta “sicurezza urbana” nei nostri territori. I Comuni di Ischia e Lacco Ameno hanno manifestato la volontà di aderire alla stipula del “Patto per la sicurezza” con la Prefettura di Napoli, secondo quanto previsto dal decreto legge 14/2017 convertito nella legge 48/2017 titolata “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza della città”. In tale prospettiva, la giunta municipale di Ischia guidata dal sindaco Enzo Ferrandino ha approvato il progetto definitivo denominato: “Realizzazione di infrastruttura su fibra ottica monomodale asservita a sistema di videosorveglianza urbana, nel centro storico della città di Ischia”. Il progetto, redatto dall’architetto Lia Baldino in qualità di responsabile dell’ufficio tecnico, presenta un importo di 1 milione e 79mila euro circa, ed è stato candidato al contributo previsto dalla normativa citata che coprirà oltre il 90% del totale.

Da parte sua il Comune di Lacco Ameno, oltre ad approvare lo schema di patto tra l’ente la Prefettura dando mandato al sindaco per la sottoscrizione, ha approvato il progetto denominato “Rete di monitoraggio ambientale per la sicurezza del cittadino e del territorio”, da realizzarsi sul territorio lacchese, in grado di fornire flussi di informazioni tra i siti d’interesse, asserviti a sottosistemi distribuiti sul territorio per finalità di sicurezza, monitoraggio e sorveglianza urbana, redatto dal responsabile del servizio di polizia municipale, per un importo complessivo di 88mila euro.

Del resto, durante la visita del Prefetto Valentini lo scorso giugno si era parlato di un potenziamento della videosorveglianza del territorio, ritenuta troppo esigua, e i provvedimenti illustrati vanno dunque nella direzione di un incremento delle telecamere sul territorio, anche nell’ottica di prevenzione e contrasto ai fenomeni di criminalità, a vantaggio delle zone maggiormente interessante da fenomeni di degrado, coinvolgendo anche con appositi accordi le reti territoriali di volontari per la tutela e la salvaguardia dell’arredo e del decoro urbano, delle aree verdi e dei parchi cittadini. L’installazione di sistemi di videosorveglianza può anche contribuire alle iniziative mirate di dissuasione di ogni forma di condotta illecita come l’occupazione arbitraria di immobili e lo smercio dei beni contraffatti o falsificati, preservando il decoro anche in quei luoghi interessati da forti flussi turistici.

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