CRONACAPRIMO PIANO

Pirati al largo di Ischia, il bilancio è di tre denunciati

Quattro migranti ricoverati in ospedale dopo l’assalto alla nave turca non lontano dalla nostra isola. Le indagini sono condotte dalla Procura della Repubblica di Napoli ed affidate al pm Enrica Parascandalo

Pirateria, immigrazione, politica e corpi speciali. Entra nel vivo l’inchiesta sul presunto tentativo di sequestro della Nave Turca a Largo di Ischia da parte di soggetti armati introdottisi venerdi pomeriggio, con modalità ancora da chiarire nella plancia della Galata Seaways.Gli esperti dell’intelligence parlano di “migranti irregolari che aveva tentato di dirottare la nave”. Sarà la procura di Napoli a chiarire con le indagini coordinate dal pm Enrica Parascandalo. Il mercantile trasportava autocarri ed era partito dal porto di Topcular in Turchia il 7 giugno diretto in Francia allo scalo portuale di Seté dove doveva approdare il 10 giugno, all’altezza dell’isola il viaggio si è interrotto ed è cominciato il lungo braccio armato per scongiurare il dirottamento. Un’operazione proseguita per tutta la notte tra venerdì e sabato dopo che il cargo è stato scortato in rada davanti al porto di Napoli dove resterà in attesa. Qui, sotto l’attenta vigilanza di un dispositivo di forze di polizia, è proseguita la bonifica della nave ed è stata avviata l’inchiesta.

GLI IMMIGRATI E GLI INTERROGATORI, TRE I DENUNCIATI

Nella notte in Questura a Napoli sono stati sentiti il comandante della nave e i 15 clandestini trovati a bordo dalle forze dell’ordine. 13 uomini e 2 donne di cui 1 incinta. Rispondendo alle domande dei finanzieri e degli agenti della Squadra mobile di Napoli, 9 soggetti hanno riferito di essere di nazionalità irachena, 4 siriani e un iraniano. Di un solo immigrato si attende di conoscere le generalità. L’uomo è ricoverato per ipotermia all’ospedale del Mare. La polizia giudiziaria – Gico del Nucleo di Polizia economico-finanziaria e Roan della Guardia di finanza e Squadra Mobile di Napoli – che già venerdì sera hanno raggiunto l’area del porto di Napoli, al termine delle prime indagini,hanno denunciato a piede libero tre degli immigrati al centro dell’azione piratesca per porto d’armi. I due coltelli e il taglierino trovati sono stati sequestrati. I 13 uomini uomini saranno accompagnati in un centro di accoglienza, le 2 donne, resteranno no in ospedale per accertamenti.

LA PAROLA ALLA PROCURA, IPOTESI DIROTTAMENTO

La parola passa ora alla Procura: rimane in piedi l’ipotesi dirottamento che nei prossimi giorni sarà valutata dal sostituto procuratore Enrica Parascandolo. Il comandante della nave ha già riferito agli inquirenti. Secondo la prima ricostruzione, dopo essere stati scoperti,nascosti, probabilmente, in un camion,i migranti hanno cercato di prendere il possesso della nave e due soggetti erano armati di coltello. Il comando di bordo si è asserragliato in plancia. L’sos alla Guardia Costiera Francese è stato lanciato dai 22 marinai turchied ha fatto scattare l’intervento italiano.Gli uomini della Brigata Marina San Marco sono piombati sul cargo calandosi dagli elicotteri per neutralizzare il gruppo di pirati. Due elicotteri sono intervenuti: gli uomini della Brigata San Marco, la Fanteria del mare, si sono calati sul cargo mentre quelli del Comsubin sono rimasti sull’elicottero per monitorare la situazione. A garantire la sicurezza all’operazione, scortando l’imbarcazione, c’era la nave Gregoretti della capitaneria di porto, un elicottero e un aereo della Guardia costiera oltre a un pattugliatore della Guardia d Finanza.

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