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Perché in Italia piccolo sarà sempre bello

di Francesco Alberoni

Il presidente della Confindustria ha corretto un famoso adagio che ha avuto molto credito nel passato – «piccolo è bello» – contrapponendogli «grande è bello».

Significa che in un’economia mondializzata, in cui ognuno è in concorrenza con tutti, il piccolo deve sempre cedere di fronte ai giganti, viene assorbito da loro. E non giova nemmeno differenziarsi, essere innovativo e originale, perché i gusti si sono standardizzati.

Tutti gli aeroporti del mondo si assomigliano e in tutti i loro negozi ci sono gli stessi prodotti, delle stesse multinazionali. Lo stesso ormai vale anche nei negozi del centro città, dei luoghi turistici più famosi e perfino nei centri commerciali che servono un’area urbana. D’altra parte esistono agenzie specializzate che, attraverso il web, diffondono capillarmente tutti i modelli, tutti i progetti, tutte le innovazioni. Per cui, entro poco tempo, le trovi dappertutto.

Eppure io resto del parere che, per un Paese come il nostro, «piccolo è ancora bello». Perché l’Italia è appunto piccola, estremamente differenziata, ricchissima di storia e di tradizioni artistiche con una popolazione individualista e creativa. Ce lo dimostra ancora oggi, dopo quello della moda, il successo della cucina italiana, dagli chef ai ristoranti. Essi non sono in concorrenza con le grandi catene di ristorazione o le multinazionali dei cibi pronti, perché si rivolgono ad un proprio pubblico raffinato ed esigente che è solo una percentuale minima del totale ma, a livello mondiale, costituisce un mercato enorme. Un pubblico di persone colte e agiate che sanno vedere la bellezza, riconoscono la qualità, apprezzano le qualità tecniche, hanno gusto estetico ed artistico e non vogliono seguire l’andazzo corrente della moda. Persone che si staccano dalle masse e cercano proprio ciò che è diverso, unico e realizzabile solo in piccole quantità e, come tale, riservato ai conoscitori e all’élite. Molte imprese italiane di piccola o modesta dimensione o addirittura poco più che artigianali hanno clienti fedeli e godono di un credito altissimo in tutto il mondo. Alcune infine, partite piccole, sono cresciute trionfalmente e sono diventate dei modelli universali.

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