CRONACAPRIMO PIANO

Pugno al vigile che lo multa, condannato a sei mesi di reclusione

E’ questa la pena inflitta dal giudice monocratico del Tribunale di Napoli Marta di Stefano al 26enne cameriere incensurato foriano Erhan Ismail, che era stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo dopo essersi reso protagonista del folle gesto all’esterno della scuola Balsofiore

Un esito processuale decisamente scontato quello che riguarda il 26enne Erhan Ismail, residente a Forio, che era stato arrestato nella mattinata di lunedì dai carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Ischia. L’uomo, al termine del processo celebrato col rito direttissimo dal giudice monocratico del Tribunale di Napoli, è stato condannato con la formula del patteggiamento – richiesta dal suo difensore avvocato Mauro Zollo – a sei mesi di reclusione con pena sospesa. L’imputato, così, al termine del processo è immediatamente tornato in libertà. La dinamica dell’episodio l’abbiamo già spiegata nell’edizione di ieri del nostro giornale: un agente della polizia municipale lo stava multando all’esterno della scuola Balsofiore di Forio, contestandogli un’infrazione al codice della strada per divieto di sosta. Ma il giovane, cameriere incensurato, ha perso la testa scagliando un pugno al volto dell’agente e finendo così in manette. L’agente ferito è stato soccorso e curato dal personale sanitario dell’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, mentre l’imputato rispondeva dei reati di violenza a pubblico ufficiale oltre che di lesioni personali.

L’imputato, cui sono state riconosciute le attenuanti generiche, ha optato per il patteggiamento, il che ha reso ancora più “light” la sua condanna: è stato scarcerato al termine del rito per direttissima. Convalidato il fermo dei militari dell’Arma

Nella sentenza emessa dal giudice dott.ssa Marta Di Stefano viene in primis convalidato l’arresto operato dai militari dell’Arma guidati dal capitano Angelo Pio Mitrione, poi viene accolta la richiesta di patteggiamento dell’Ismail. Si legge inoltre nel dispositivo che “l’imputato appare effettivamente meritevole delle attenuanti generiche”. Poi lo stesso magistrato parla di accadimento occasione ed aggiunge in sentenza: “Nessun dubbio sussiste poi sulla possibilità di riconoscere la continuazione tra i reati, attesa l’assoluta contestualità di tempo e di luogo delle condotte in contestazione, che induce a ricondurle ad un unico disegno criminoso. Devono altresì ritenersi insussistenti le condizioni di cui all’art. 129 c.p.p. dal momento che dalle dichiarazioni rese in sede di convalida dell’arresto dell’agente operante è emerso che l’Ismail, sollecitato dall’agente della polizia municipale a spostare l’autovettura dal luogo ove aveva sostato, non vi aveva provveduto e lo aveva poi colpito con un pugno, centrandolo in pieno volto e causandogli le lesioni meglio indicate nel referto medico giudicate guaribili in sei giorni. Peraltro l’imputato ha, in sede di convalida dell’arresto, ammesso l’addebito. Trattandosi di soggetto incensurato sussistono, infine, i presupposti per la concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena, cui la richiesta è stata subordinata, ciò che ne comporta l’immediata scarcerazione se non detenuto per altre cause”. Da qui la condanna di sei mesi, decisamente “light” alla luce di quanto accaduto nel pieno centro di Forio.

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maria

Ovviamente ..libero………..questa gente chi la controlla????come si permettono certi lussi????Auto BMW etc??
Aggrediscono forze dell’ordine e li lasciamo pure liberi…ovvio che questa gentaglia rimanga in Italia invece di tornarsene dalla fogna da dove vengono..
Senza parole………
Vergogna………Fa il cameriere….??bisognerebbe boicottare il posto dove lavorano queste persone indegne…..della nostra accoglienza, e del nostro buon cuore…che bestie!
Sciù!!!!!!

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