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Diritti negati, quando c’era la Sir: una festa prenatalizia per i pazienti psichiatrici di Ischia

di Sara Mattera

ISCHIA – Ritorna anche quest’anno la festa prenatalizia per i pazienti psichiatrici di Ischia. Sulle macerie di quel che resta della Sir, nonostante i tagli, si cerca, infatti, ancora di regalare  a quanti usufruiscono dei servizi dell’ex Centro di Salute Mentale di Ischia, attenzioni e serenità. Un evento, questo natalizio, che un tempo si svolgeva tra le mura della gloriosa Villa Orizzonte, ma che negli ultimi anni, a causa delle numerose vicissitudini che hanno investito il settore della salute mentale isolana, ha acquisito, purtroppo, toni sempre meno spensierati e molto più solenni. Fu lo scorso anno, infatti, proprio in occasione della festa prenatalizia, tenutasi presso l’episcopio di Ischia Ponte, che venne celebrata una messa in ricordo di Giovan Giuseppe Trani, il primo dei due pazienti psichiatrici di Ischia a passar a miglior vita dopo il trasferimento in un centro ubicato in terraferma e fu sempre durante il medesimo evento che il Comitato di Cittadinanza Attiva annunciò di aver indirizzato ai vertici regionali la richiesta di indizione di una conferenza di servizi per poter discutere sulle criticità del settore della salute mentale isolana, ridotta ad essere, dal settembre 2015, una comunità alloggio con pochi operatori e pochi servizi. La tanto auspicata conferenza, però, a conti fatti, nel corso di questo anno, non c’è mai stata, o almeno non come era stata richiesta dal Comitato di Cittadinanza Attiva che avrebbe voluto l’istituzione di un tavolo di confronto alla presenza sia dei sindaci di Ischia e dei cittadini che dei rappresentanti istituzionali della Regione Campania.  Diversi incontri sul tema sanità con i vertici dell’azienda napoletana, infatti, ci sono stati, ma il dirigente dell’Asl Napoli2 Nord, Antonio D’Amore e i  suoi “colleghi”  sono stati spesso molto sbrigativi sulle criticità relative alla SIR.  Un altro anno, insomma, è passato e la situazione del ex centro di salute mentale resta in stallo. Anche questa volta, quindi, sullo sfondo della festa natalizia organizzata per i pulcini sperduti della Sir, aleggia un clima carico di preoccupazioni e tensioni causato dalle scellerate manovre intraprese dall’ Asl Napoli2 Nord che continua a lasciare i pazienti psichiatrici di Ischia ai margini della società, privati della possibilità di usufruire di servizi adeguati. Ed è proprio dai tanti diritti negati agli ex abitanti di villa orizzonte che  prende il nome dell’evento natalizio – “Diritti negati: quando c’era la Sir”- organizzato dagli operatori del settore e dai membri del Cudas. L’appello e l’invito lanciato, in queste ore, da Egidio Ferrante e da quanti  hanno a cuore le sorti dei pazienti psichiatrici  di Ischia e rivolto all’intera comunità isolana, è stato quello di partecipare all’iniziativa per regalare ad Elena e ai tanti altri abitanti della Sir, la possibilità di divertirsi e sentirsi parte della società. «Tutta la comunità isolana è invitata. Per svagarsi- ha scritto Egidio Ferrante sui canali social – per stare un po’ insieme e divertirci alla follia.  Se qualche artista vuole portare il proprio contributo, magari una chitarra, una canzone, una poesia, sarebbe gradito. Il Piano e il microfono lo mettiamo noi a disposizione. Se qualcun altro poi vuole invece portare una bottiglia di vino, meglio ancora». L’evento si terrà, dunque, Domenica 18 Settembre, dalle ore 16.30 alle ore 19.00 presso la sala Dafne di Piedimonte.

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