Chiamatela pure discarica di Terzigno. Per carità, con ciò non è nostra intenzione offendere chi vive e lavora in terraferma, ma ci occorreva un paragone che in qualche modo potesse sintetizzare con efficacia quanto sta accadendo nell’ultimo periodo lungo la provinciale Panza. L’arteria – che svolge un ruolo strategico giacché collega il centro di Forio alla frazione Panza – è diventata una vera e propria discarica a cielo aperto. Com’è possibile osservare dalle fotografie scattate negli scorsi giorni dal videomaker di “Ischia Reporter” Pietro Coppa, la strada provinciale versa in condizioni a dir poco deplorevoli. Se osservate con attenzione la fotografia, noterete che lungo il ciglio della strada sono presenti numerosi sacchi neri, di quelli che vengono utilizzati per conferire i rifiuti accumulatisi nel corso della settimana.
Ebbene, questi ingombranti sacchi sono abbandonati al loro destino, senza che nessun cittadino si curi affatto di rimuovere un tale scempio. Siamo ancora in stagione turistica, ed è davvero avvilente che i nostri graditi ospiti, passeggiando, debbano vedere un simile e indecoroso spettacolo. Lungi da noi l’intenzione di voler criticare l’operato dei dipendenti della Super Eco, ci sia però consentito di scagliarci contro gli anonimi incivili che hanno lasciato in strada questi orridi sacchi. Ad aggravare la situazione c’è un altro particolare di non poco conto: vicino al luogo in cui sono stati depositati i sacchi neri, infatti, è presente lo stabile delle suore Betlemite, e accanto a quest’ultimo vi è anche la struttura dove le religiose gestiscono un asilo. La domanda, mai come in questa occasione, sorge spontanea: ma non sarebbe il caso di rinsavire e avere maggior rispetto del prossimo e della natura? Ai posteri l’ardua sentenza.
foto Pietro Coppa
