di Luciano Castaldi*
Mi conosci, non sono capace di discorsi solonici, di ammorbanti e interminabili filippiche, per prometterti l’irrealizzabile. È vero sì che insieme alla mia compagine abbiamo anche noi il nostro “programma di partito”. Tu, però, non puoi e non devi trascurare che dopo anni di malcostume, qui nella nostra Forio, a partire da me e da te, bisognerà cominciare con il prendere “pala e zappone” per estirpare sin dalle radici la malerba infestante e la gramigna corrosiva che ha soffocato ormai per troppo tempo il nostro paese. Se decidi ora di esserci anche tu in questa gara al far BENE e MEGLIO, sceglimi alfine.
E sarò così un primo fra pari; uno che – quando indosserà la fascia tricolore – saprà che se ne sta rivestendo anche per te; sarò colui che si rimboccherà le maniche e che, quando ti avrà di fronte, avrà chiaro che ti deve aiutare a pretendere i tuoi diritti – magari seguendo i tuoi consigli che lo aiuteranno a crescere – e non ti porrà solo sullo spremiagrumi di tasse e balzelli i cui proventi saranno utilizzati molto spesso per allestire fiere di pizza e patate fritte (sulla scorta del motto per cui il popolino va accontentato con “panem et circenses” di memoria veteroromana), mentre lo stato di degrado in cui versano le opere pubbliche è lampante, visibile persino ad un cieco; non sarò colui che gestisce la “res publica” portando l’amministrazione a godere degli spettacolini ignobili che scaturiscono dal mettere in beghe, pur altrimenti risolvibili, i cittadini, tanto da farli trascendere in vere guerriglie civili fra poveri e portarli a scannarsi gli un contro gli altri armati.
Io sarò solo questo (eppure altro), ma TUTTO questo PER TE. Potrò essere sicuramente anche il TUO SINDACO. Ma per te sarò sempre e solo LUCIANO.
*candidato a sindaco di “Forio nel futuro”
