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Scuole, summit al Capricho tra amministrazione e genitori

CASAMICCIOLA TERME. A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, l’amministrazione di Casamicciola ha incontrato una folta rappresentanza dei genitori per fare il punto della situazione. Il secondo inverno del dopo-sisma inizia indubbiamente in modo profondamente diverso da un anno fa, pur nel permanere di alcune criticità. Il sindaco Giovan Battista Castagna, affiancato dal vice Peppe Silvitelli e dall’avvocato Nunzia Piro, consigliere comunale con delega alla scuola, ha chiarito l’azione dell’esecutivo casamicciolese  sul complicatissimo scacchiere dell’edilizia scolastica, che ha avuto sin da subito, cioè dodici mesi fa, l’obiettivo di riportare l’intera popolazione studentesca sul territorio comunale, evitando i danni sociali ed economici che si sarebbe prodotti dalla scomparsa dello storico Istituto Ibsen. Il sindaco ha ripercorso i giorni difficili di un anno fa, quando i problemi si moltiplicavano di ora in ora, e la scuola era tra le priorità immediate, in quanto il sisma colpì proprio alla vigilia della ripresa delle lezioni. Il primo cittadino non ha perso l’occasione di togliersi qualche sassolino dalla scarpa, biasimando chi, magari rilassandosi in vacanza in giro per l’Italia, non ha mancato di criticare l’operato dell’amministrazione che invece in vacanza non ci è andata nemmeno per un giorno. Il sindaco non ha fatto nomi, ma il riferimento con ogni probabilità è anche al consigliere Arnaldo Ferrandino, che dai luoghi di villeggiatura aveva criticato alcune decisioni dell’amministrazione, compreso il conferimento della cittadinanza al Capo Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli. Sono state rievocate anche le critiche e le accuse sorte dopo la scelta delle soluzioni alternative, originate dal rifiuto del Ministero dell’Istruzione a dare il via libera all’installazione dei moduli abitativi come sedi scolastiche provvisorie. L’individuazione dell’ex albergo Le Zagare, in particolare, era stata bollata come un “catapecchia”, ma il sindaco ha ribadito la bontà della scelta, in quanto l’edificio, tra l’altro dotata di una panoramicità che ha pochi eguali sull’isola, è stata naturalmente adeguata a livello strutturale oltre che dotata dei necessari certificati per l’agibilità.

L’obiettivo del completo “ritorno a casa” è comunque stato raggiunto, seppur con qualche affanno, con la sistemazione delle cinque classi che fino a un anno fa erano ospitato presso l’edificio “Lembo”. Il sindaco ha spiegato che quest’ultimo plesso ha subìto danni particolari in quanto le varie parti dell’immobile sono state edificate in periodi diversi, con regole e metodi edilizi anche molto differenti tra loro, cosa che durante la scossa sismica ha provocato danni del tutto peculiari.

Tale circostanza ha portato il primo cittadino a ricordare il rischio permanente che grava su Casamicciola, il cui suolo ad alta sismicità impone agli amministratori la massima prudenza proprio in relazione all’imprevedibilità dei terremoti. Di lì il discorso è passato all’esigenza del monitoraggio uniforme del territorio: alcuni ricorderanno il progetto di microzonazione del suolo, in modo da ottenere un quadro preciso al metro dei possibili effetti sismici, in virtù della diversa composizione dello strato di sottosuolo soggetto alle scosse.

Castagna, che era in procinto di partire per Napoli per partecipare al summit col neo commissario alla ricostruzione, dottor Schilardi, e con lo stesso Borrelli, ha ricordato anche la vicenda che vede opposto il Comune alla Diocesi sull’utilizzo dell’edificio dell’asilo alla Sentinella. Come i lettori ricorderanno, un mese fa dinanzi al Consiglio di Stato si è conclusa la fase cautelare della controversia, che ha visto prevalere la Diocesi, dopo che lo scorso autunno il Comune aveva requisito l’immobile nel tentativo di alleviare i disagi della popolazione scolastica. Anche in questo caso il primo cittadino ha lanciato la “stoccata”, dicendo: «Il nostro scopo era quello di fronteggiare le conseguenze del sisma e dare una sistemazione agli scolari sul territorio comunale. La vicenda si è poi evoluta come tutti sanno, ma credo che la Storia saprà giudicare tra chi ha tentato di fare gli interessi della collettività e chi invece si è comportato in altro modo». Castagna ha chiuso la seduta invitando i genitori a dare ancora fiducia all’Istituto Ibsen, iscrivendovi i propri figli confidando nel progressivo ritorno alla normalità. L’incontro si è concluso in tarda mattinata, ma diversi genitori si sono intrattenuti con il consigliere Nunzia Piro per discutere di varie questioni connesse.

 

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