CRONACA

SECOND HAND: LA CAMPANIA SUL PODIO DELLE REGIONI PIÙ VIRTUOSE D’ITALIA

Subito, piattaforma leader in Italia per comprare e vendere in modo sostenibile e seconda piattaforma di e-commerce con oltre 16 milioni di utenti unici al mese[1] – pone l’attenzione sul mercato del second hand, dimostrando come la passione per l’usato e la compravendita di beni di seconda mano non siano semplicemente mode o tendenze passeggere ma una scelta consapevole degli italiani che fa bene alle persone, al paese e al pianeta. Tendenza, questa, molto forte in Campania, regione in cui i consumatori hanno adottato con consapevolezza comportamenti sostenibili facendoli diventare vere e proprie abitudini di consumo. Basti pensare che ben il 59% dei campani ha acquistato o venduto prodotti usati[2]una tendenza che rappresenta a tutti gli effetti un’azione concreta a favore dell’ambiente e dell’economia circolare, superando i dati nazionali che si attestano sul 57%. Dato questo confermato anche dalle motivazioni per le quali i campani hanno dichiarato di comprare second hand: il 42% perché crede nel riuso degli oggetti, il 33% perché lo ritiene un modo smart di fare economia sostenibile.

La second hand in Campania ha generato, nel 2022, un valore di 3,1 miliardi di euro, posizionando la regione al secondo posto per valore generato in Italia. Di questi, 1,6 miliardi derivano dalla compravendita online, scelto dal 67% dei campani. Il guadagno medio per chi ha venduto è stato di 1114 euro, superiore al dato nazionale che si attesta intorno ai 1.000 euro.

Subito ha voluto, inoltre, analizzare anche l’impatto ambientale dell’attività di compravendita sulla piattaforma in Campania presentando i dati dello studio “Second Hand Effect 2022” commissionato a IVL (Istituto di Ricerca Ambientale Svedese). Il metodo utilizzato per lo studio è il LCA (Life Cycle Assesment)*, che tiene in considerazione l’intero ciclo di vita dell’oggetto e ne quantifica per tutto il periodo le sue emissioni di CO2: dall’estrazione delle materie prime, alla loro lavorazione, passando per la distribuzione fino al suo smaltimento. In questo ambito la Campania si classifica proprio come la prima regione per COrisparmiata, seguita dalla Lombardia al secondo posto con 369mila tonnellate e dal Lazio al terzo con oltre 300mila tonnellate. I campani nel 2022 hanno venduto su Subito oltre 2 milioni di oggetti contribuendo ad un risparmio totale di oltre 409mila di tonnellate di CO2. Chi sceglie l’economia dell’usato, infatti, da una parte regala una seconda vita alle cose, evitando la loro dismissione in discarica, dall’altra evita potenzialmente le emissioni di CO2 e i costi ambientali della produzione di un bene nuovo.

Il numero assoluto è già abbastanza esplicativo, ma con alcune equivalenze applicate alla vita quotidiana risulta ancora più chiaro e tangibile l’effetto che un gesto semplice come quello di acquistare o vendere articoli di seconda mano può avere sul nostro Pianeta. Risparmiando oltre 409mila tonnellate di CO2, infatti, è come se la Campania avesse annullato le emissioni prodotte da quasi tutti gli abitanti di Benevento, oppure avesse evitato la quantità di anidride carbonica emessa dalla produzione di circa 6 milioni di biciclette o di 6,3 milioni di iPhone 13 e 68mila auto. La scelta Second Hand dei campani ha avuto un impatto diretto anche sulle materie prime; essa consente infatti di evitarne l’estrazione, la lavorazione e la produzione influendo quindi positivamente sul benessere del Pianeta. Nel 2022, grazie alle compravendite su Subito concluse nella regione, sono state risparmiate quasi 23mila tonnellate di plastica (quantitativo che equivale alla produzione di 431 milioni di bottiglie di plastica da 2 litri), oltre 155mila di tonnellate di acciaio (pari a 2034km di binari) e ancora 15mila tonnellate di alluminio

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