CRONACA

Si vis pacem, para bellum (se vuoi la pace, prepara la guerra)

dal corrispondente sul Fronte Bosso Antonio De Girolamo

Purtroppo gli ultimi aggiornamenti in tempo reale da Fronte Bosso non lasciano presagire niente di buono: la fila dei veicoli pronti all’assalto della pompa di benzina continua ad aumentare e l’esercito comunale, comandato dal generale Criccosky, non può far alto che disciplinarne la sosta onde evitare che si crei il famigerato effetto tenaglia e che i civili vi restino imbottigliati. L’attesa è lunga e spasmodica, complicata anche dalle manovre dei tank che portano il prezioso liquido ai serbatoi: secondo un calcolo approssimativo (destinato ovviamente ad aumentare via via che la fila si allunga) fare un pieno ad un veicolo costerà un quarto di vuoto (il carburante consumato per stare in fila ed avanzare a scatti!). I danni neurologici saranno valutati solo tra qualche tempo, all’esito delle più che probabili risse e con l’avvicinarsi dell’ora di chiusura…

Qualche centinaio di metri più a nord si registra anomalo movimento di tank in zona Pilastri: pare che il petroliere Antonio Pintin dalla sua roccaforte arenelliana abbia interrotto la conta dei profitti solo per pochi istanti impartendo un ordine tassativo “rifornire, rifornire e rifornire!!!”. Tutta la popolazione isclana non impegnata nel rifornimento di carburante si è riversata nei supermercati prendendo d’assalto gli scaffali ed acquistando di tutto in quantità smodate, pur di non sembrare codardi che non combattono la propria personale battaglia: al momento non si registrano ancora vittime ma solo malori dovuti all’abuso di alimenti (un diabetico è riuscito a comprarsi solo 10 kg. di zucchero e dopo qualche ora è stato portato al Rizzoli in coma glicemico…). Per superare le limitazioni all’acquisto di alcuni generi di prima necessità c’è chi ha mobilitato tutta la famiglia (nonni e nipotini compresi) riuscendo a portare a casa chili e chili di farina e zucchero nonché decine di litri di olio per friggere, urlando fieramente: “le zeppole sono salve! S. Giuseppe o’ vuleva…” E chest’è da Ischia!!!

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