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Silenzio e strade vuote, la surreale domenica ischitana

Le misure prese per contenere la pandemia da coronavirus conferiscono un aspetto inedito a vie e piazze dei Comuni isolani

Quasi un’isola-fantasma. La domenica in tempi di emergenza-coronavirus restituisce un’immagine davvero inedita delle nostre strade. Quasi nessuna anima viva nelle principali piazze dei sei comuni, persino pochissime automobili parcheggiate. Vuote naturalmente anche le tradizionali strade dello shopping. Ai negozi con le serrande abbassate si aggiunge, rispetto a domenica scorsa, la chiusura dei supermercati che una settimana fa potevano invece restare aperti mezza giornata.

Ciò ha contribuito a “desertificare” ulteriormente il paesaggio, somigliante a ciò che resta dopo una fuga di massa, come in un racconto di Buzzati. La monotonia quasi opprimente viene raramente interrotta da poche vetture che passano non si sa se per “ritornare o scomparire” come cantava il caro Lucio Dalla. Le edicole costituiscono gli unici avamposti “viventi”, dove le riviste e i giornali garriscono mostrando una varietà di colori che, almeno ieri, nessuno sarebbe stato in grado di apprezzare. «Non c’è nessuno, proprio nessuno – sussurra l’edicolante – e mi verrebbe voglia di chiudere in anticipo rispetto all’orario previsto». Dall’alto della collina di Sant’Alessandro, la zona di Ischia porto ha l’aspetto di un diorama: tutto immobile, tranne qualche bus di linea che tradisce l’esistenza di forme di vita, o meglio di cittadini che nonostante la situazione, sono chiamati anche in questo frangente a lavorare e a garantire servizi alla collettività.

Di colpo, anche nell’era digitale dei social e degli smartphone, si avverte in tutta la sua portata la mancanza dei bar aperti nelle piazze di paese, come luogo pulsante di vita reale intorno al quale la domenica mattina i cittadini si radunano quasi come nell’osservanza di un rito. L’anello stradale dell’isola è così sgombro da far tornare alla mente il divieto assoluto imposto per l’arrivo di Papa Giovanni Paolo II, diciotto anni fa, oppure lascia presagire l’imminente inizio di qualche evento: impressioni, sensazioni, mentre si deve porre concretamente attenzione a mantenere leggero il piede sull’acceleratore. L’altra faccia della medaglia è data dal fatto che gli isolani, in gran parte, hanno recepito l’importanza delle misure di prevenzione contro la diffusione del virus, e sempre più persone osservano con disciplina le norme prescritte dai decreti governativi e dalle varie ordinanze regionali e comunali. Non potremo salutare la primavera come avremmo voluto, ma se riusciamo a mantenerci saldi nel rispetto delle regole, potremo presto ripopolare con sollievo, con gioia, e magari anche con lo stupore di chi le guarda con occhi diversi, le vie e le piazze della nostra bellissima isola.

Foto Franco Trani

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Zorro

Si strade vuote anche gli altri giorni solo camion con materiali edili per lavori…..abusivi(specialmente a forio,Citara e Panza) e nessuno li controlla!

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Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex